La famiglia di andrea

incesto

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  1. |ATEK|
     
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    Andrea è un bel ragazzo di quasi 17 anni, alto 1 metro e 80, capelli castani, occhi azzurri , magro grazie ai numerosi anni di scuola calcio.
    Andrea vive con i suoi, fino a quando questi per lavoro non sono costretti a trasferirsi in un altra città, per non perdere le sue amicizie decide di restare nella sua città andando a vivere con sua zia, la sorella minore di sua madre.
    La zia Valentina ha 36 anni, cinque in meno di sua sorella, è una bellissima donna che si mantiene in forma grazie alla palestra, è alta quasi 1 metro e 70 per 55 kg, biondi capelli mossi, occhi azzurri, bellissimo sorriso, ma le sue caratteristiche migliori sono le enormi tette, una 5^ misura e il bellissimo culo rotondo.
    Anche Lisa, la mamma di Andrea, è molto bella, ha 41 anni e come la sorella ne dimostra molti di meno, è alta 1 metro e 75 per 60 kg, anche lei ha occhi azzurri e capelli biondi mossi, come la sorella ha delle grosse tette, anche lei una 5^, ma non ha lo stesso culo, il suo infatti è un po meno sporgente.

    Mauro, il papà di andrea, era già nella nuova città da quasi due settimane per completare il trasloco.
    Quando arrivò il momento anche per Lisa di partire questa portò suo figlio dalla sorella, le fece le raccomandazioni, salutò andrea e partì, così Valentina si trovò sola con il suo unico nipote.
    Gli mostrò la casa, gli mostrò quella che sarebbe diventata la sua nuova stanza e lo riportò in salotto, lo fece sedere, gli diede da bere e iniziò un discorso.
    "Tesoro, qui puoi fare quello che vuoi, basta che mi avvisi prima di farlo."iniziò lei
    "Puoi invitare amici, uscire, puoi fare tutto."continuò.
    Dopo qualche attimo riprese.
    "Andrea, tu sei grande, penso che tu sappia quali sono le esigenze degli uomini e delle donne, voglio dirti subito onde evitare inutili discorsi in futuro che a me piace molto fare sesso e che in questa casa vedrai via vai di uomini."
    Andrea arrossì e Valentina senza alcuna malizia chiese lui:
    "Non parli mai di sesso con mamma e papà"
    "No"rispose lui timidamente.
    "Ti farò delle lezioni io, ora vai a disfare le valigie tesoro.".

    Qualche ora più tardi Lisa arrivò all'aeroporto dove incontrò suo marito che in macchina la portò a casa.
    Appena arrivati Lisa ordinò a suo marito di spogliarsi e così fece anche lei, una volta nudi fece sedere suo Mauro sul divano, si mise in ginocchio e iniziò a leccare e a mettersi in bocca le palle del marito fino a fargli indurire il cazzo, Lisa con la punta della lingua passa molto
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    lentamente dalle palle alla cappella leccandola per bene e poi tornare giù e di nuovo su, Mauro la prende per i capelli, Lisa afferra il cazzo di suo marito alla base, mette in bocca la cappella e con la testa si muove in su e in giù per qualche minuto fino a che Mauro le viene in bocca e lei ingoia tutto.
    "Mi sei mancato amore"dice lei
    "Anche tu"risonde lui.

    Nel frattempo Valentina si prepara per le lezioni che intende fare ad Andrea mettendosi un completo intimo composto da reggiseno e perizoma leopardati, poi va in salotto e chiama suo nipote.
    Andrea arriva e resta senza fiato un po per l' imbarazzo un po per la bellezza di sua zia.
    "Lezione numero uno: spogliati!"disse Valentina sorridendo.
    "Cosa?"chiese Andrea imbarazzato.
    "Si, spogliati, la prima cosa da fare è superare il timore, guarda come faccio io."e si tolse anche l'intimo restando completamente nuda, una volta nuda girò su se stessa per farsi vedere bene e aggiunse:
    "Mi vedrai spesso così tesoro, avanti fallo anche tu."
    Andrea obbedì e una volta denudato cercò di coprire l'erezione con le mani ma la zia glielo vietò categoricamente:
    "Non devi vergognarti amore, hai anche un bel cazzo."
    Poi Valentina si chinò e si mise in bocca il cazzo di suo nipote, succhiò neanche un minuto e questo le riempì la bocca di sperma che lei mandò giù, dopodiche afferrò saldamente il pene del suo nipotino e con un colpo deciso ruppe lui il frenulo.
    Andrea si distese sul divano, Valentina gli diede una carezza e gli disse:
    "Sei stato bravo, non ti rivestire, quando sei pronto vieni da me per la lezione numero due.
     
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