La maialina di mia cugina

incesto

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  1. |ATEK|
     
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    Abito in un paesino del nord,dove la vita scorre tranquilla,forse anche un pò troppo monotona a volte,quando è successo il fatto che sto per raccontare avevo 17 anni,avevo fatto le mie scopate,ma c'era qualcosa che turbava i miei pensieri la sera prima di addormentarmi,era la voglia immensa di lei,mia cugina Maddalena,15enne molto bella,con un corpo da favola,un seno piccolo ma ben fatto e 2 capezzoli che sembravano implorare di essere succhiati.
    Da quando l'avevo vista un pomeriggio al mare uscire dalla doccia,l'unico pensiero che avevo era lei e la sera mi chiudevo in camera e mi facevo delle seghe paurose,pensando a lei,al suo corpo e alle sue labbra,seghe a cui seguivano abbondanti getti di sperma caldo.
    Quell'anno eravamo andati al mare insieme con le nostre famiglie,approfittavo di qualsiasi occasione per stare da solo con lei,per ammirare il suo seno e la sua fighettina pelosetta,o anche solo per sfiorarle una mano,gesto che poi mi portava a delle vistose erezioni che dovevo calmare con delle furiose seghe e quella volta mia cugina,la cugina più grande,mi vide mentre a occhi chiusi facevo una bella sborrata a occhi chiusi massaggiandomi le palle talmente forte da sentire dolori per mezz'ora.
    Eravamo a cena la sera,io ero di fronte a mia cugina Maddalena,che aveva indosso una canottierina bianca da cui facevano capolino i suoi capezzoli che quasi bucavano la maglietta,ad un tratto mia cugina Lisa,quella che mi aveva spiato disse:-c è qualcuno che si consuma le mani con le seghe,disse ridendo.
    Diventai rosso peperone,non ci volle molto a capire che la persona in questione ero io,cosi andai in camera mia e tra un pensiero e l'altro la mano finì sul mio cazzo ancora duro e lo segai pian piano,m quella sera ebbi una sorpresa:mia cugina Maddalena entrò in cameera mia,rimasi senza parole,ero stupito,ma continuavo a segarmi fissando mia cugina che mi disse:-allora avevo capito bene,eri tu che ti uccidevi di seghe,disse ridendo e guardando il mio cazzo dritto,quando ad un tratto sborrai e un poco di sborra le arrivò sul braccio,prese un dito,si toccò il braccio e portò il dito sporco di sborra alla bocca,succhiandolo e pulendolo:-però sarebbe meglio se la bevessi direttamente dal tuo pisellone duro,mi portò una mano sulle palle e cominciando a massaggiarle,prese il cazzo in bocca.
    Chiusi gli occhi e mi abbandonai a quelle labbra calde che salivano su e giù sul mio cazzo,non potevo crederci,mia cugina mi stava facendo un pompino,e che pompino:-lo succhi bene le dissi,sei davvero brava.lei mi guardò negli occhi con un aria da troietta innocente e mi disse:-voglio la tua sborra calda in bocca.....a quel punto me lo scappellò e mi diede solo pochi colpi con la lingua.....le sborrai in bocca e lei beveva tutto,aspirava a
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    volte la cappella come se volesse fare uscire anche l'ultima goccia,si alzò si mise su di me in un godurioso 69,cominciai a leccare la sua fighetta,che aveva il sapore dolce di umori misto a sudore e pipì,la mia lingua ormai stuzzicava impazzita il clito,sentii a un tratto la sua bocca stringere forte il cazzo ed ebbe un orgasmo spaventoso,la sbrodina le riempiva le cosce,io non volevo sborrare o almeno non un altra volta nella sua bocca,la feci girare aveevo davanti agli occhi quel culetto,le carezzai la fica,le dita dentro erano impazzite,vogliose dei suoi umori caldi,lo infilai piano non volevo farle male e invece mia cugina si appoggiò alla mia pancia e con un colpo deciso lo fece entrare,ci sdraiammmo su un fianco ,le sollevai la gamba,scopandola con tutta la forza che avevo,lei mugolava e allora la baciai cosi nessuno avrebbe sentito e si sarebbe insospettito,mentre la prendevo alla pecorina sentivo il piacere che stava per scoppiare allora lo tirai fuori e le sborrai sulla schiena,una sborrata copiosa.
    Ci sdraiammo e dopo avermi baciato mi disse la cosa che avrebbe aperto la strada alle nostre scopate future,mi disse:-sai era da tanto che lo sognavo,la notte mi facevo dei ditalini che mi lasciavano senza fiato,ed è stato bello proprio come l ho sempre immaginato.

     
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