Confessione sconvolgente

racconti erotici incesto

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    Figon Member

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    Ormai sono passati decenni, i figli grandi a loro volta sposati con prole, mi sono trovato in una situazione a dir poco imbarazzante. Mi vedevo con una ragazzina, a quel tempo l'innocenza la faceva da padrona, il massimo a cui potevo ambire era la mano tra le cosce con la figa coperta dalle mutandine, qualche bacio e null'altro. Un giorno ci siamo trovati sulle scale di casa sua, i suoi erano assenti, eravamo abbracciati in piedi, stretti l'uno all'altra, eccitati entrambi ho sborrato. La macchia sui calzoncini era evidente, lei ha alzato appena la minigonna scoprendo le mutandine, erano bagnate.
    Forse da quel giorno abbiamo osato qualcosa di più, nulla di eccezionale. Trascorsi tre
    mesi mi convocano a casa dandomi la notizia che era incinta. Eravamo due ragazzini, ma
    ci può stare o meglio al momento ho creduto a quello che mi dicevano. Da quel giorno
    libertà assoluta ci lasciavano fare tutto, ci facevano scopare sul loro letto matrimoniale, ogni tanto la mamma o il padre venivano a vederci, strano spettacolo
    eravamo nudi sul loro letto. La mamma le chiedeva addirittura se le piaceva fare l'amore. Ai miei non avevo il coraggio di comunicare una notizia del genere, i suoi
    genitori mi rassicuravano dicendomi che potevo vivere sempre con loro. Quando il tempo
    stava per scadere ho riferito ai miei che mi vedevo con una ragazza e che l'avevo messa incinta, rassicurandoli sul fatto che avrebbero pensato a tutto i genitori di lei.
    Mi aspettavo una reazione violenta, invece si sono dimostrati accondiscendenti, erano
    felici che a breve avrebbero avuto un nipotino in così giovane età. E si perché i nostri genitori erano proprio giovani, appena più che ragazzi. Si sono incontrati, hanno
    familiarizzato. Intanto ormai vivevo a casa loro Maria Cristina con la pancia era
    bellissima, il bambino si muoveva nella sua pancia, non vedevo l'ora di diventare padre.
    E' nato il bambino, splendido il suo nome Germano in onore del bisnonno. Tutti dicevano
    che il bambino somigliava a me, è quello che si dice quando nasce un bambino. Coccolato
    da tutti, io e Maria Cristina il bambino lo vedevamo poco, dopo l'allattamento i nonni se lo litigavano. Mio suocero Aurelio per carattere era di poche parole, dalla nascita
    di Germano è ammutolito totalmente. Io e Maria Cristina vivevamo in una bolla, eravamo
    sempre nudi a scopare sul letto. Mia suocera era un pochino invidiosa "Non vi basta mai, se dovesse avanzare qualcosa chiamatemi che l'accetto volentieri" Maria Cristina rispondeva ridendo "Stai tranquilla mamma che non avanza niente, è tutto per me".
    Un pomeriggio mentre eravamo sul loro letto a scopare e venuta a mettersi con noi, avevamo la nostra camera, Maria Cristina però di giorno preferiva scopare sul letto dei genitori, un motivo ci doveva essere, a quel tempo non lo capivo. Faceva dispetti alla
    mamma si girava verso di lei e mi succhiava il cazzo. Eravamo in paradiso, la scuola
    ci impegnava ancora, il bambino cresceva magnificamente. "Oggi ti faccio un regalo,
    uno a te ed uno a mia madre" "Cos'è" "Sorpresa". Il pomeriggio sul solito letto, eravamo
    nudi viene la mamma e "Oggi è tutto per te" Incredula la mamma dopo qualche indecisione
    si è tolta quel nulla che aveva addosso ed abbiamo scopato, un orgasmo immediato e poi
    altri ancora, tanti altri. Mi trovavo in paradiso, non capivo che Maria Cristina stava seminando. La sera stessa nella nostra camera "Tu hai scopato con mamma, che dici se
    scopassi con papà?" Ero con le spalle al muro, non potevo certo impedirle "Stanotte
    dormo con papà e tu con mamma". Strategia micidiale erano più le volte che scopavo con mia suocera, e lei col padre naturalmente, non che scopassimo io e lei. Mia suocera
    sessualmente era più affamata della figlia, però era mia suocera, lei scopava col padre
    ed ad ogni orgasmo urlava di piacere per farci sentire. Stavo deperendo a vista d'occhio, un giorno ho incontrato mamma non mi riconosceva "Che ti succede? perché sei
    così magro?" "Mamma io e Maria Cristina facciamo l'amore tante volte al giorno" Ti aspetti solidarietà dalla mamma, invece l'espressione che ti lascia stupefatto "Beata lei". Finalmente cominciavano ad essere più chiari i lineamenti di Germano, dicevano
    che somigliava a me, non sembrava, era la copia di mio suocero Aurelio. Hai la figa,
    hai il bambino, sei protetto e riverito, che ti metti a pensare, vivi e lascia vivere,
    questo stava diventando il mio motto, ma il tarlo corrodeva implacabilmente. Tutti
    sapevano in famiglia che Maria Cristina scopava col padre che aveva un cazzo celestiale,
    si perché Aurelio si scopava moglie e figlia insieme. Me lo hanno confessato, mi hanno
    dato la possibilità di scegliere, ho scelto di restare con loro, eravamo tutti felici
    per il bambino che senso aveva rompere quel giocattolo. Ecco perché voleva scopare sul letto dei suoi genitori, ecco perché mi ha fatto scopare con la madre in modo che lei
    scopasse col padre, una regia straordinaria messa in atto da tutta la famiglia.
    Il bello è che mia suocera preferiva scopare con me mentre Maria Cristina preferiva
    scopare col padre, era soggiogata dal cazzo del padre, se lo sarebbe tenuto nella figa vita natural durante. In fondo la differenza di età tra mamma e figlia era minima.
    Abbiamo vissuto una vita intera in questo modo a Germano subito dopo abbiamo dato un fratellino, questo veramente mio, non ho mai fatto distinzione, sono stati uguali per
    me. Aurelio è nonno e padre di Germano un caso eccezionale. Maria Cristina è stata
    la mia donna comunque, è stata la mia guida, dico sempre "Se tornassi indietro rifarei le stesse cose" non ho pentimenti, anzi ho avuto un piacere immenso, ai miei suoceri voglio bene ancora oggi che sono avanti con gli anni.
     
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