Il ragazzo nello spogliatoio

racconti erotici gay shota

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    Sono disperato e non so a chi confessare, dunque ne faccio un racconto erotico, sperando in un effetto catartico. Mi chiamo Demetrio e ho 38 anni, sono sposato anche felicemente e ho un figlio di 6 anni. Credo di essere un bell'uomo e mia moglie appare soddisfatta dai nostri rapporti sessuali. Ho solo un problema, da quando ero ragazzino, sono ossessionato dalle scarse dimensioni del mio pene (di 11 cm in erezione), per cui, quando vado in palestra, nello spogliatoio osservo gli altri uomini per fare confronti e vedo molti ragazzi che ce l'hanno davvero grande, molto più del mio.
    Mia moglie non mi ha mai fatto pesare la cosa anche se un paio di settimane fa, vedendo il film su Rocco Siffredi, di fronte all'attore che lo interpretava (Alessio Borghi) è rimasta sconvolta e ha esclamato che non aveva mai visto un arnese così. Dopo, a letto, ha voluto fare l'amore ed era tutta eccitata quando, durante il petting, le ho chiesto se le sarebbe piaciuto un cazzo come quello visto in tv. Non ha risposto. Dopodichè, le ho messo la mano nella mutandina ed era così fradicia che le ho detto che era una porca. Lei ha riso come una troia, poi mia detto: "i maschi... avete tutti il complesso di averlo piccolo", poi però, mentre scopavamo selvaggiamente, le ho ripetuto la domanda in altro modo: "Ti sei eccitata, eh, a vedere quel cazzo?". E lei mi ha risposto candidamente di si mentre veniva.
    Ma la mia disperazione non nasce da questa cosa. Vengo al punto.
    Qualche giorno fa, in palestra, nel mentre mi spogliavo per fare la doccia, ho visto un ragazzo sui venti anni che non avevo mai visto prima. Era molto bello, labbra carnose ed un corpo magnifico, spalle enormi e addominali scolpiti. Ho atteso volutamente che si denudasse per intero per la curiosità di vedere se il suo pene era all'altezza.
    Beh, già in mutande, ho potuto scorgergli un pacco spaventoso. Quando si è tolto quella, ne è uscito un cazzo che in posizione di riposo era molto più grande e lungo del mio in erezione.
    Sono rimasto lì, incantato e sbigottito, avrei voluto toccarlo e masturbarlo, anche fargli un pompino. Erano sensazioni che non provavo da quando avevo 16 anni e mi ero innamorato di un mio compagno di classe di nome Luca che una volta vidi in mutande mentre lo attendevo che si vestisse per andare a una festa.
    Solo che ora sono adulto e mi sento in colpa. Nel contempo, mi masturbo da giorni pensando a quel ragazzo e sogno di essere sfondata da quel suo bellissimo cazzo.
     
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