La prima volta con un uomo

racconti erotici gay shota

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    Ciao mi chiamo Luca oggi ho 25 anni, vi voglio raccontare la mia prima volta con un uomo. Avevo 21 anni, vivevo con mia madre una bella donna di 55 anni separata da anni e in quel periodo aveva una relazione con un uomo più giovane di 10 anni, un bel uomo gran fisico, camionista che da due anni viveva a casa nostra, a me gli uomini sono sempre piaciuti e Mario il compagno di mia madre mi piaceva molto spesso lo spiavo quando si cambiava senza farmi vedere . Io in quel periodo non avevo una storia fissa , solo qualche rapporto occasionale, io preferivo essere passivo e avevo fatto solo qualche sega ed un paio di rapporti orali, un giorno casualmente ero al parco con un mio amico stavamo limando e ci toccavamo un po’, eravamo appartati da occhi indiscreti, ma non so come e’ passato di lì Mario che mi ha visto, io non lo notato ma lui mi ha visto, ma non si è fermato ha continuato per la sua strada. La mattina seguente prima di andare al lavoro Mario dice a mia madre che oggi non ha nessuno che l’ho può aiutare al lavoro e se io potevo dargli una mano e lei senza problemi “ certo che Luca può venire “ , e parto con Mario. Dopo mezz’ora che siamo partiti non avevamo granché da dirci anzi Mario parlava poco, si fermò con il camion su un parcheggio appartato, non capivo perché, lui si volta verso di me, “ senti Luca” , “dimmi Mario” , ieri passavo al parco ti ho visto, ma ti piacciono i maschietti, mi dice, ero arrossato non sapevo che dire, lui mi dice “ tranquillo non dirò niente a tua madre “ , poi inizia ad accarezzarmi sul viso, mi dice “ lo sai che sei bello” , non mi ero accorto con la sua mano sinistra si era slacciato i pantaloni e aveva tirato fuori il suo uccello era enorme, mi fa’ “ti piacerebbe?” , non sapevo che dire, allora lui mi toglie dall’imbarazzo,” vieni con me andiamo nella cabina ho un bel letto, dai che ci divertiamo, andati dietro Mario cambio completamente, spogliati Troia mi dice che ora ti faccio diventare grande. Accarezzalo , mi prende la mano e inizio a segarlo era veramente enorme, poi con rudezza mi prende la testa e mi avvicina al suo cazzo, pompa puttanella mi fa ‘ , inizio con un grande pompino , lui mi spinge sempre più forte, “dai che mi piace “ , sei proprio bravo con la bocca mi dice, sei quasi più bravo di quella vacca di tua madre, ero felicissimo, “spogliati puttana” mi dice , è in un secondo sono nudo a pecora, con le mani inizia ad allargare il mio buchetto, “mmm quando è stretto “ ed io “ li sono vergine “ , non faccio in tempo a dirglielo che mi infila il cazzo nel culetto, un dolore atroce, urlo dal dolore mi escono anche un po’ di lacrime, ma Mario senza pietà mi monta come una furia, “ ti piace cagna “, “ ti piace come ti scopo , Troia “ , ora il dolore diventa sempre più piacevole “ godi” “godi cagna “ ,” sto per godere “ , poi di colpo lo sfila dal mio culetto, mi volta , “ apri la bocca puttana” , me l’ho mette dentro e un secondo Mario mi riempie la bocca con una sborrata enorme,!poi appena finito ci rivestiamo e ripartiamo, e Mario mi dice “ ti è piaciuto come ti ho scopato” , io “si , molto “ e lui mi dice, “ da oggi vieni a lavorare con me” , e da quel giorno non solo sono diventato la puttanella di Mario che mi scopa continuamente, ma mi fa’ scopare a turno da tutti i suoi amici camionisti.
     
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