Giornate d’estate con la zietta

racconti erotici incesto

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    Figon Member

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    Ciao, voglio raccontarvi un fatto accaduto da poco, rimarró anonimo, sono un ragazzo di 18 anni, alto, fisico slanciato, capelli e occhi marroni e ben dotato sotto, circa 18 cm. Essendo in un’età in cui voglio riservatezza, in estate sono solito trascorrere la maggior parte delle giornate a casa di mia zia, dal punto che lei vive da sola, in una villa con piscina. Mia zia ha 45 anni ma se ne porta 30, bionda, occhi verdi, mi ha sempre trattato da figlio e io l’ho sempre vista come una seconda madre. Capita spesso che io dorma da lei per anche più giorni consecutivi. In una di queste giornate, dato che lei ha un lavoro che la occupa solo la mattina, mi svegliavo e rimanevo solo per ore. Mia zia usciva alle 8 e tornava verso le 13. In queste ore facevo come se stessi a casa mia e spesso giravo nudo per casa, mi facevo il bagno e facevo quello che volevo fino a poco prima che tornasse. Una volta che lei tornava a casa mi facevo trovare in camera e mi comportavo come se nulla fosse successo. Una mattina di queste, mi sveglio prima del solito, dato che ero usuale svegliarmi verso le 9, non incontravo mai mia zia prima che andasse a lavoro. Infatti, proprio per questo motivo, alla mia visione mia zia rimase come se sorpresa ed esclamò testuali parole: “Ma buongiorno caro mio, non ci capita spesso di incontrarci a quest’ora, a cosa devo questo onore?” io, essendo la sera prima andato a dormire a un orario discreto, replico: “Niente zia, solo che ho già dormito abbastanza, ho un forte mal di testa.” Dal punto che finisco di parlare, si avvicina e mi da un bacio sulla tempia, dopodiché, esce di casa e va a lavoro. Una volta uscita, riinizia la mia routine, mi faccio il bagno, rimango nudo per la casa, mangio qualcosina. Era mezzogiorno ed ero ancora tranquillo mentre mangiavo latte e cereali, fino a quando, a un certo punto, sento il rumore della porta aprirsi, e prima di fare qualsiasi cosa, era già troppo tardi. Mia zia era rientrata a casa, ed io ero ancora nudo, dato che mia zia era inaspettatamente ritornato a casa prima del dovuto. Allora io cerco di coprirmi il più possibile e cerco di rifugiarmi in camera. Una volta vestito ritorno in cucina e mi scuso per l’accaduto. Al che mia zia dice che era tornata prima perchè era preoccupata di quello che gli avevo detto la mattina. Nonostante questo cerco di evitarla per le prime ore fino a quando si avvicina e mi confessa che anche lei quando è da sola gira per casa nuda e non c’era niente da scusarsi. Io non l’ho mai vista sotto questo punto, ma una volta che mi disse questo la mia mente ha iniziato a fantasticare di tutto e di più. Passa il pomeriggio, la sera e in men che non si dica è di nuovo mattina. Appena sveglio, circa verso le 9 mia zia era fuori casa, ne approfitto, ma appena ritorna stavolta mi faccio trovare pronto. Entra in casa mi guarda e mi sorride. Nemmeno il tempo di tornare a casa che è già pronta a riuscire “Torno stasera”, io annuisco in quanto aveva programmato di passare il pomeriggio con delle amiche. Sfrutto l’occasione e recupero quello che non avevo fatto la mattina. Sono circa le 4, io sono solo con le mutande e il tempo sembra non passare. Allora, sdraiato sul divano a vedere una serie sulla TV e di sfuggita vedo su uno scaffale una foto di mia zia. Era in costume con delle sue amiche in piscina, la stessa piscina che sfrutto io ogni giorno. Allora mi avvicino, prendo la foto, e la inizio a guardare meglio. Noto che effettivamente, pur lei avendo 45 anni, ne dimostra 30. Sia caratterialmente che fisicamente, infatti, in viso nessuna ruga e la sua 3 piena e il suo culo sono ancora sodi come in una mia coetanea . Dopo pochi secondi, ripenso a quello che mi ha detto il giorno prima, da lì non ci vedo niente più, mi siedo sul divano e inizio piano piano a masturbarmi. Ero concentratissimo, con gli occhi chiusi me la stavo immaginando nuda. Come già detto non mi era mai capitato prima, immaginare mia zia sotto un punto di vista erotico, completamente al di fuori di come l’ho sempre vista prima d’ora. Infatti inizialmente esito un po’ a continuare ma ormai la tentazione era troppa e riprendo la masturbazione. Passano diversi minuti e inizio ad accellerare il movimento, in modo continuo, sempre più veloce. Ero quasi sul punto dell’eiaculazione quando sento, come la mattina precedente la porta aprirsi. Ero peró arrivato al punto di non ritorno infatti nonostante mia zia fosse entrata in casa ho continuato fino a sborrare per terra, con la sua foto in una mano e il mio pene duro nell’altra. Lei alla visione si blocca, fa cadere quello che ha in mano e rimane sconvolta, con un visibile rossore in volto. Entrambi impietriti siamo reciprocamente sconvolti della visione. Fino a quando lei prende coraggio e con la scusa di pulire la sborra rimasta a terra, si avvicina; prende i tovaglioli che avevo sul divano e inizia a pulire, lentamente, e mentre lo fa mi guarda, prima negli occhi e poi mi guarda il pisello. Aveva addosso una gonna e nell’inginocchiarsi quest’ultima si alza, talmente tanto da farmi capire che mia zia era priva di mutandine. Allora mi eccito talmente tanto che senza fare niente il mio pene diventa duro come una pietra. Continua a pulire, in una maniera sempre più sensuale, fino al punto che si avvicina e mi prende il pisello in mano. Inizia a giocarci prima con una mano, dato che nell’altra aveva i tovaglioli pieni della mia sborra, poi una volta posati inizia a segarmi con entrambe le mani. La sensazione più bella della mia vita. Mentre continuava a segarmi mi siedo sul divano, e la svesto completamente. Inizio a toccarle le tette, prima piano , poi sempre con più foga. Dal lavoro di sole mani bassa anche alla bocca. Prima mi lecca la cappella, ci sputa sopra e infine lo prende tutto in bocca. Dopo alcuni minuti la prendo per i capelli e la sbatto sul divano. “Fammi tua” mi sussurra. Inizio lentamente a leccarle le labbra della figa, poi vado sempre più in profondità. Al che lei inizia a gemitare, sempre più forte fino ad urlare. Una volta riempita la figa di saliva prendo il pisello e glielo metto dentro. Continua ad urlare, io le stringo le tette, lei mi stringe la schiena. Ero sul punto di venire e quando stavo per togliere il pissello per venirgli addosso, lei esclama “VIENIMI DENTRO” io eseguo, e una volta finito mi siedo sul divano. Passati nemmeno 2 minuti, entrambi nudi andiamo a fare il bagno in piscina. Ci scambiamo baci e lei continua e interrompe una sega. Appena usciti ricominciamo a scopare. Prima mi fa un pompino, poi si fa penetrare dal mio cazzo venoso pronto ad esplodere. Da questo punto, ci diamo appuntamento ogni sera alle 6 per scopare. L’estate più bella della mia vita.
     
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