Juventus, penalizzazione: il procuratore chiede il -11 per il caso plusvalenze. Come cambia la classifica e l'ipotesi Serie B

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    Il futuro della Juventus passa (molto) dalla giornata di oggi, lunedì 22 maggio. La tempestività e la speditezza, punti cardine su cui si fonda la giustizia sportiva, si stanno lentamente sgretolando sul caos Juve. Il quinto capitolo sportivo nei tribunali si concluderà oggi, e nel frattempo il procuratore della Figc chiede 11 punti di penalizzazione.
    Ma i tifosi dovranno attendere almeno fino a metà giungo per scoprire, con completezza, quale sarà effettivamente la penalizzazione inferta alla società. Tra ipotesi di Serie B, per la prossima stagione, e punti di penalità ecco quale potrebbe essere il destino della squadra di Massimiliano Allegri.
    La possibile decisione dei giudici
    I calciatori questa sera scenderanno in campo con la consapevolezza di quanti punti di penalizzazione torneranno aa "alterare" la loro classifica. La possibilità più concreta è che i giudici infliggano, tra poche ore, una penalizzazione tale da far perdere almeno 12 punti alla società bianconera, anche se la richiesta della Figc è di 11 punti di penalizzazione.
    Il -11 spedirebbe oggi i bianconeri all'ottavo posto, fuori da tutte le coppe. Ma senza togliere la possibilità che, sul campo, possano conquistare l'Europa League o la Conference League, in attesa che anche la Uefa si esponga sul caso, visto che ha avviato, anche lei, un'inchiesta parallela che potrebbe squalificare la Juventus dalle coppe europee per qualche anno.
    Nella lotta per il sesto e settimo posto, dunque, ma a distanza (quasi) incolmabile da Milan e Atalanta, che resterebbero a giocarsi la quarta e ultima piazza per l'accesso alla prossima Champions League.
    Le tappe del processo
    Ad oggi sono trascorsi 405 giorni dalla prima volta che la Juventus si è presentata davanti al tribunale per difendersi sul caso plusvalenze. Anche se, in quel caso non era sola, con lei erano presenti altre 10 società. Finora la Juve è stata due volte assolta (aprile e maggio 2022) prima che arrivassero i risultati dell’indagine della Procura di Torino, ma è stata condannata nel processo di revocazione.
    La sentenza di oggi pomeriggio, la quinta, chiuderà il filone plusvalenze, almeno per la Federcalcio. In fase di dibattimento il procuratore federale, Giuseppe Chiné, potrebbe chiedere quindi una penalizzazione che va dai 9 (chiesti a gennaio) ai 12 punti di penalizzazione, per renderla più "attuale" all'andamento del campionato di Serie A in fase di svolgimento. Ma a spaventare i tifosi è il secondo filone che, appunto, avrà una sentenza (forse) definitiva attorno a metà giugno.
    Il secondo filone
    La Juventus tornerà a processo a metà giugno, stavolta ripartendo dal Tribunale federale. La procura della Figc chiederà un’altra penalizzazione, che potrebbe influire sul 2023-24 condizionando così i piani bianconeri per ben due stagioni.
    Pochi giorni fa sono arrivati i deferimenti per 8 dirigenti in merito a manovre stipendi 2019-20 e 2020-21 (per la procura una valanga milioni spostati da un esercizio all’altro, con le integrazioni depositate consapevolmente dopo la chiusura dell’esercizio contabile al 30 giugno 2020 più le side letter), ai rapporti opachi con gli agenti (per la procura senza mandati, con mandati fittizi o pagamenti sospetti per risolvere vecchie pendenze) e alle partnership di mercato con Samp, Sassuolo, Udinese, Atalanta, Bologna e Cagliari (accordi rimasti nei cassetti diversi da quelli ufficiali, con tanto di intercettazioni sospette).
    Ma l'udienza di oggi sarà determinante per capire quale strada possa prendere anche il secondo filone. Se, infatti, la sentenza della giustizia sportiva non sarà sufficiente per penalizzare concretamente (far uscire dalle coppe) la società bianconera, allora - probabilmente - a giugno la Federazione tornerà a esprimersi anche sulla stagione in corso.
    Ipotesi Serie B con penalità
    L'esperto di casa Juventus Paolo Ziliani, giornalista de Il Fatto Quotidiano, paventa un'ipotesi che terrorizza gli oltre 12 milioni di tifosi della società bianconera. Il club presto scoprirà il suo futuro e per lui la decisione che verrà presa porterà la Juve (ancora una volta, dopo Calciopoli) a calcare i campi di Serie B.
    «Personalmente ero convintissimo che al patteggiamento si sarebbe andati: forse mi sono sbagliato. Temo che per la Juventus affrontare un processo così impegnativo, con i giudici che dispongono di montagne di prove provate di colpevolezza, di intercettazioni confessorie, di documenti perquisiti, di ammissioni dei tesserati, sarà una Waterloo. Se andrà bene sarà come nel 2006 a Calciopoli: B con penalizzazione. Ma deve andare molto, molto, molto bene».
    I bianconeri, quindi, ripartirebbero dalla Serie B come già accaduto ormai più di quindici anni fa: «Il processo verrà allestito in tempi brevi e primo e secondo grado verranno conclusi a giugno, entro il giorno 30 (data di chiusura della stagione calcistica)».
    Quando finirà il processo?

    Secondo una stima ottimistica, il caos Juve iniziato con il terremoto societario e la dimissione di Andrea Agnelli, Pavel Nedved e tutto il Consiglio di Amministrazione, avrà una sua fine ad agosto. Una volta che si saranno esauriti i tre fradi del giudizio. A oltre 500 giorni dall'avvio del primo filone.
    Se, poi, aggiungesismo anche i processi dei pm di Torino, allora per arrivare alla fine di tutto ci potrebbero volere anni... Del resto in quel capitolo siamo solo alla questione preliminare, ovvero stabilire quale sia lorgano competente territorialmente per indagare e giudicare. A dirlo sarà la Cassazione.
    Evelina Christillin (Uefa): «Penalità sbarrerà la strada Champions alla Juve»
    «Penso ci sarà qualcosa di meno dei 15 punti di penalizzazione. C'è questo concetto di afflittività che riguarda solo la giustizia sportiva e non quella ordinaria. Verosimilmente sarà una penalizzazione che dovrebbe sbarrare la strada verso la Champions League. Ora ricordiamoci che le coppe europee sono tre, ma certamente il valore in termini economici di andare in Champions o in un'altra coppa è significativo, sono quasi 5 volte tanto. Vedremo se saranno 10, 11 o 13 punti, per noi juventini è una bella botta». Così Evelina Christillin, membro aggiuntivo della Uefa nel Consiglio della Fifa e tifosa bianconera, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sulla nuova sentenza in Corte d'appello attesa per oggi sul caso plusvalenze che riguarda la Juve.
    «C'è anche la variabile Uefa: nel momento in cui le sentenze italiane diventano definitive, poi verranno prese delle decisioni anche in sede Uefa - aggiunge Christillin -. E poi c'è il secondo filone della manovra stipendi. Juve esclusa dalle coppe dalla Uefa? Scenario possibile. Non dimentichiamoci che con la Uefa i rapporti non sono eccellenti dopo la questione Superlega: la Juve rimane una delle tre squadre che ancora mantengono vivo il progetto. Passi di avvicinamento non se ne sono visti al momento. Naturalmente la questione riguarda l'accordo del settlement agreement concluso a settembre dell'anno scorso sul Financial Fair Play che, alla luce dei fatti nuovi, potrebbe essere ridiscusso».
    Senza vicende extra campo, la Juve avrebbe un altro campionato? «Sì, sono d'accordo - prosegue Christillin - con Allegri, la squadra e i dirigenti sono stati sull'ottovolante dal 28 novembre dell'anno scorso, tutto è precipitato a una velocità folle. Il merito ad Allegri sicuramente va dato per aver mantenuto un relativo equilibrio: è stato un allenatore ma anche uno psicologo. Tutti i poteri sono stati dati a lui, anche perché nella nuova governance non ci sono degli uomini di campo. Allegri ha fatto quello che poteva: quello che è mancato è il gioco, se n'è visto poco». Futuro di Allegri: «Parliamo di parecchi soldi, ha un contratto oneroso. Da quello che leggo non so se abbia gradito fino in fondo la questione sulla possibile scelta di Giuntoli».
    Come cambierebbe la classifica (con il -11)

    Undici punti di penalizzazione, questa la richiesta avanzata dalla Procura federale della Figc, nei confronti della Juventus. Una penalizzazione che, se fosse confermata, rispedirebbe (in attesa della partita di questa sera a Empoli), a 58 punti.
    La Juve di Allegri si troverebbe all'ottavo posto, dietro di un punto dalla Roma e a - 3 dall'Atalanta che - al momento - occupa il posto per staccare il pass per la Conference League.
    Tutto si deciderà nel pomeriggio e i tifosi attendono con ansia la decisione sul primo filone d'inchiesta.

     
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