Videorecensione: FIFA 13

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    Videorecensione FIFA 13 XBOX 360



    Ancora il re?
    La tattica adottata da Electronic Arts per questa stagione è stata dunque quella di prendere ogni singolo elemento di FIFA 12, dargli una spolverata e farlo brillare con rinnovato vigore. Le modifiche estetiche saltano all’occhio sin dall’apertura dei menu, ora decisamente più appariscenti e curati con uno stile davvero encomiabile. Da questo punto di vista è tutto il pacchetto ad avere una marcia in più, potendosi appoggiare anche ad una presentazione delle partite davvero di ottima fattura.
    Tutto questo, però, non è un semplice specchietto per le allodole, dato che dietro di esso si nascondono tante piccole rivoluzioni. La prima cosa che noteranno gli appassionati è la completa eliminazione dei duelli uno contro uno che precedevano ogni singolo match, ora sostituiti da tutta una serie di sfide a punteggio che non solo miglioreranno le vostre abilità ma saranno anche capaci di dilettarvi e impegnarvi a lungo. Se il raggiungimento della medaglia di bronzo sarà infatti quasi automatico, di ben altra pasta saranno i livelli successivi, nei quali saranno richieste abilità e concentrazione.
    Questa sorta di tutorial mascherato vi permetterà in realtà di prendere mano con il sistema di gioco ed il controllo manuale, complici alcune prove basate sui fondamentali quali il gioco di squadra o la presentazione progressiva delle nuove feature. Un modo intelligente quindi di introdurrle passo passo piuttosto che trovarcele di botto durante la prima partita.
    Le funzionalità introdotte con FIFA 13 ad ogni modo si amalgamano alla perfezione con i meccanismi dei capitoli precedenti, quasi fossero la naturale evoluzione del sistema di gioco. Quella che più di tutte ha fatto parlare in questi mesi è senza ombra di dubbio il First Touch Control, una piccola innovazione ma che nasconde in realtà modifiche importantissime al metodo di approccio dei passaggi. Grazie al questo, ora, le differenze tra i diversi giocatori saranno estremamente marcate, soprattutto in fase di ricezione e controllo della palla. Ogni calciatore infatti riuscirà a gestire più o meno bene la sfera a seconda delle sue statistiche, quindi controllare un Ronaldo o un Messi giocando di prima sarà tutt’altra cosa che affidarsi che ad un panchinaro qualunque. Le differenze le si riscontreranno molto anche negli stop a seguire, dove i fuoriclasse potranno sfruttare tutta la loro velocità per superare di slancio il proprio marcatore e saettare in mezzo alla difesa avversaria. Tutto ciò non farà altro che rafforzare l’intera tattica della squadra per la quale giocano, poiché velocizzeranno e non di poco le azioni.
    Attaccanti mediocri invece non potranno lanciarsi in dribbling altrettanto rapidi, e dovranno affidarsi ad un maggior gioco di squadra e ai funzionali uno-due per superare le difese avversarie.
    Lo stesso riscontro lo si ha a centrocampo e sulle ali, dove i giocatori più capaci saranno in grado di far correre il pallone e aprirsi varchi come mai era stato possibile grazie anche alla buona intelligenza artificiale dei propri compagni, in grado di seguire le azioni da vicino.


    AI on the go
    Molto lavoro quest’anno è stato svolto proprio sulle routine di movimento della squadra, sia in difesa sia in attacco. Ora i giocatori non solo si sentiranno chiamati in causa quando l’azione sarà limitrofa alla loro area di competenza, ma leggeranno in anticipo i movimenti del giocatore effettuando sovrapposizioni e movimenti anche senza palla. Sono gli inserimenti dalle retrovie, infatti, che meglio hanno assorbito i nuovi comportamenti e mentre saremo intenti a palleggiare con un nostro compagno non sarà raro vedere un terzino scattare da fondo campo e prepararsi a ricevere un pallone lungo filtrante. Questo ha movimentato decisamente le azioni di gioco, facendole risultare molto più dinamiche e credibili rispetto al già ottimo lavoro visto in passato.
    In tutto questo ovviamente influisce anche il nuovo sistema difensivo implementato da Electronic Arts. Gli arcigni difensori centrali tenteranno di raggiungere il portatore di palla, dapprima tagliando le possibili traiettorie di passaggio per poi intervenire direttamente sulla sfera. Questo implica un notevole cambiamento rispetto allo scorso anno, dove le azioni di difesa si concludevano quasi sempre con la corsa diretta del difensore verso l’attaccante. A questo ovviamente si affianca il ritorno della difesa tattica, limata per l’occasione ed ora ancora più incisiva ed efficace. Insomma, come vi abbiamo anticipato all’inizio nel titolo sono presenti poche feature rivoluzionarie quanto piuttosto tantissime migliorie che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti.
    Nel malaugurato caso in cui tutti i nostri sforzi per opporci agli assalti avversari vadano a vuoto potremmo sempre metterci un po’di mestiere, frapponendo il nostro corpo tra pallone e giocatore, pressandolo e impedendogli di tirare in maniera pulita. È grazie al rinnovato Impact Engine che ora il tutto funziona con maggior disinvoltura, e gli impatti, sia quelli più leggeri che le pericolose e distruttive entrate in scivolata, paiono più realistici, senza avere quegli attimi di vero e proprio panico casuale vissuti con FIFA 12.


    Fallo è quando l’arbitro fischia
    Rinnovato completamente anche il sistema di punizioni, ora in grado di regalare un quantitativo di opzioni tattiche mai visto prima. Sarà possibile scegliere fino a tre tiratori, alternarli tra loro durante l’esecuzione del free kick per sorprendere la barriera o farci alzare la palla ed inventare completamente nuovi schemi. Quando dovremo prepararci a ricevere una punizione invece potremo piazzare la difesa, tentare di farla avanzare o saltare a nostro piacimento.
    La risposta degli estremi difensori invece non ci è sembrata proprio perfetta. Veder ribattere un pallone al centro dell’area è una cosa che capita sin troppo spesso, regalando agli attaccanti semplici gol di tap in. È una regola basilare che solitamente viene inculcata nelle menti dei giovani portieri sin dalla scuola calcio, e vedere questo tipo di cose nelle massime competizioni fa storcere il naso. Non che saltuariamente non accada anche nella realtà, ma qui è un elemento che si ripresenta con un po’ troppa frequenza a nostro parere. Buona invece la risposta sui calci d’angolo e sulle palle corte, con uscite tempestive e a valanga nei casi più disperati, rozze ma sicuramente efficaci e realistiche.


    Dal campo alla panchina
    Non poteva mancare neanche quest’anno una ricchissima scelta di opzioni di contorno e modalità per singolo e multigiocatore che non fanno altro che elevare ancora di più il valore della produzione di Electronic Arts. Oltre alla possibilità di affiliarsi alla squadra di cui si è tifosi, similarmente a quanto avveniva in FIFA 12, ci si potrà ora dilettare attraverso tutta una serie di sfide studiate per l’occasione. Nel codice review era infatti possibile prendere parte a Manchester City contro Chelsea, sotto di un gol all’80' e con un rigore da tirare, con lo scopo ultimo di vincere la partita. Una volta superata la sfida, a seconda del livello di difficoltà da noi scelto verremo ricompensati con punti esperienza utili per far salire di livello il nostro profilo e monete virtuali tramite le quali acquistare tutta una serie di potenziamenti per i giocatori, maglie extra o altri oggetti sfiziosi anche per la modalità Ultimate Team.
    Sicuramente gli sviluppatori continueranno a supportare questa funzionalità in futuro, aggiungendo nuove sfide regolarmente e dando agli utenti la possibilità di continuare a restare incollati al prodotto. Ovviamente tutto ciò è un surplus, dato che di motivi per continuare a giocare a lungo ne avrete veramente a dozzine. Si parte dalla classica modalità Carriera, effettuabile come giocatore, portiere o allenatore, arricchita da nuove funzinalità manageriali sino ad arrivare all’ormai immenso Ultimate Team, ormai divenuto talmente vasto da poter essere tranquillamente considerato un gioco a parte. Purtroppo per poterne valutare gli effettivi miglioramenti dovremo attendere che i server aprano le loro porte ai milioni di calciatori e allenatori virtuali in trepidante attesa, ma non temete poiché abbiamo tutta l’intenzione di seguire questa modalità per l'intero anno con aggiornamenti regolari e diversi speciali che sicuramente non tarderanno ad arrivare. Ultima opzione di gioco, sicuramente affascinnte, è la possibilità di rigiocare alcune tra le partite più importanti avvenute in settimana, anche queste aggiornate regolarmente dagli sviluppatori in modo da presentare agli appassionati contenuti sempre freschi.


    Join the club
    L’ennesimo punto a favore di FIFA 13 rispetto alla concorrenza è ancora una volta il comparto tecnico. Sebbene alcuni calciatori siano ancora distanti come fattezze dalle loro controparti reali, il comparto delle animazioni di quest’anno è davvero eccezionale, e le movenze sui tiri, sui contrasti e sulle falcate sono tutti estremamente realistici. Il tutto è coadiuvato da una fisica del pallone eccellente nella maggior parte dei casi. Qualche piccola nota dolente purtroppo c’è, e l’alta spettacolarità di alcune giocate fa perdere credibilità al titolo quando queste vengono effettuate dai giocatori del Sassuolo, capaci ad esempio di spazzare la palla in difesa con mezze rovesciate di tacco. Problemi minori vista l’immensità dell’offerta, ma comunque significativi per chi, com’è lecito aspettarsi, da FIFA esige sempre il meglio.

    PRO
    CONTRO


    - Ottime animazioni
    - Ancora qualche piccola imprecisione tecnica

    - Manca la licenza delle coppe

    - Tantissime modalità di gioco
    - Profondo gameplay



    COMMENTO FINALE



    FIFA 13 è, ancora una volta, il miglior titolo calcistico sulla piazza. Sebbene il diretto contendente abbia fatto passi da gigante in termini di gameplay tanto da poter risultare una valida alternativa al titolo EA, il pacchetto offerto da David Rutter e i suoi è sicuramente più completo per quanto riguarda le modalità di gioco disponibili ed il comparto tecnico. Tantissime licenze, ad eccezione delle coppe, un sistema di gioco granitico e decine di modalità fanno in questo caso la differenza e meritano quindi il nostro plauso.



    Videorecensione





    Fonte: spaziogames.it
     
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  2. Federcio2
     
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    Simply The Best, ma bisogna correggere i bug segnalati. :)
     
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2 replies since 17/10/2012, 14:23   52 views
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