giornata di mare

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  1. Mr.ShikaHack
     
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    arrivare in uno stabilimento, affittare una cabina, cambiarsi ed andare in spiaggia.
    così dovrebbe cominciare la nostra giornata. un po' sul lettino ed un po' in terra sulla sabbia calda che stimola la nostra pelle. un tuffo ogni tanto per trovare un minimo di refrigerio. due chiacchiere amichevoli, qualche gioco di parole ed ancora in acqua dove i nostri corpi inelluttabilmente si sfiorano ed iniziano a prendere contatto. il caldo che sale, il calore della nostra giornata insieme che ci attanaglia. gocce d'acqua sullla tua pelle, un refolo di vento che fa elettrizare i nostri corpi. sento già montare l'eccitazione. nel vedere il tuo corpo che sinuoso si muove verso la cabina che abbiamo affittato, ed io che ti seguo... entrare dentro questo spazio di 2 metri per 3, luce soffusa alimentata dallo spiraglio sopra la porta d'entrata. l'odore della sabbia bagnata, e la sensazione di piedi nudi su un pavimento con assi di legno ricoperte da un finissimo strato di sabbia. io che mi avvicino a te, ti abbraccio da dietro, faccio salire le mie mani lungo i tuoi fianchi e scivolo sopra il tuo seno ancora coperto dal costume, la tua testa che lentamente si piega indietro sulla mmia spalla, ed il mio bacino che inizia a premere su di te.
    Lasci scivolare il pareo dai tuo fianchi. inizi a sentire il mio sesso gonfio che preme sempre piu' tra la fessura dei tuoi glutei. la tua mano che cerca il mio sesso, la mia bocca che cerca la tua, sfiorare con la lingua le tue labbra. i nostri corpi che iniziano a sudare. muovere i nostri corpi alla ricerca di una penetrazione ancora virtuale, tutta mentale. ti spingo con un po' piu' di decisione verso le pareti della cabina, ti giro e inizio a correre con le mie labbra umide sul tuo corpo che sa di te e del sale del mare. inizio a mordicchiare i tuoi capezzoli, duri, attraverso il tessuto del costume, scendo ancora di piu', tu divarichi le gambe.
    tuo marito alle mie spalle ci guarda, i vostro occhi si incrociano, cresce la vostra eccitazione. io sento silvio alle mie spalle muoversi verso di me, il suo corpo che si avvicina. ti raggiunge. TI VUOLE!
    tu gli tendi la mano, lo afferi per il costume e lo attrai a te. lo spettacolo è sempre piu' eccitante, l'esaltazione dei sensi. mentre io scendo verso il monte di venere, tu socchiudi le tue labbra, lui in piedi di fronte a te, il tuo viso all'altezza del suo sesso. scivolano in terra i suoi boxer e nel vedere la sua erezione, inizi a bgnarti copiosamente. lo vuoi, vuoi sentire quel sapore che conosci molto bene e Adv
    lo tiri a te. la tua bocca si appoggia al suo sesso che scompare e riappare lentamente. ti sento venire, sento che vuoi che il gioco contnui, vuoi che io faccia scomparire quel tessuto atttraverso cui la mia lingua si sta insinuando. ed io invece ti penetro dolcemente scivolando tra i tuoi slip ele tue labbra ormai fradice dei tuoi umori.
    è l'esaltazione dela nostra sessualità. i movimenti di ventano smpre piu' pressanti ed incessanti. veniamo tutti e tre contemporaneamente. siamo esausti ebbiamo ancora voglia di sesso.
    ma abbiamo tutta la giornata ancora di fronte a noi.
    ci risvestiamo ed ancora scossi dal''emozione scivoliamo fuori dalla cabina.
    l'acqua fredda del mare ci aspetta ed il calore del sole ci da' un senso di tepore.
    ci sdraiamo sui lettini e rimaniamo con gli occhi chiusi e distesi al sole a rivivere nella mente l'emozione appena provata. un altro bacio dove vuoi tu.
    sono le 14.oo ed il "sole" ci ha stremato.
    il mare mette un languore allo stomaco che va sanato.
    ci alziamo, una doccia all'aperto per togliere un po' di sabbia dal nostro corpo. le docce sono una al fianco dell'altra e la faccaiamo contemporaneamente. iniziate tu e tuo marito.
    mi inviti a ad usufruire dello stesso getto d'acqua di cui stai beneficiando e, sfruttando la situazione, ti tolgo un po' di salsedine dalla schiena accarezzando la tua pelle morbida, mentre tuo marito ci osserva.
    attorno altre persone vanno verso il pergolato sotto il quale si snodano una decina di tavoli all'ombra.
    ci accomodiamo al tavolo voi due uno di fronte all'altra ed io al vostro fianco. un pranzo frugale, del vino in una glassette. il gioco dei contrasti.
    il caldo della giornata e il fresco dell'ombra che ci ripara, la senazione di calore dei nostri corpi, ed il vino ghiacciato che scorre sul nostro palato, la nostra eccitazione che sale, ed un luogo pubblico dove non possiamo dar sfogo a tutta la nostra sessualità, una coppia affiatata che condivide una vita insieme ed "un amico" che si sta scoprendo come sia.
    ci alziamo inebriati dal vino e dalle nostre sensazioni e dalla voglia di sesso. tuo marito ed io incrociamo i nostri sguardi. ti vogliamo. vogliamo il tuo corpo. vogliamo sempre di piu'. mi allontano di una decina di metri da voi,e faccio una telefonata. al mio ritorno vi propongo di andar via. sono le 3.30 e ho una sorpresa. ci rivestiamo, ed arrivati alle nostre auto vi invito a seguirmi. ci fermiamo dopo poco, in una strada assolata, e molto frequenata. siamo a destinazione. sussurro qualcosa a tuo marito che sorride e mi fa un cenno di intesa con la testa. entro in un alberghetto, dall'aspetto tipico dei posti di mare. voi mi raggiungete dopo poco. la stanza non è grandissima ma molto pulita e con un letto che occupa la sua quasi interezza. tuo marito si avvicina verso la porta-finestra che da su un piccolo balconcino. siamo solo noi tre. mi avvicino a te. sei irresistibile. i tuoi capelli ancora umidi e legati. tuo marito ci osserva con un sorriso malizioso. questa volta sei tu a prendere l'iniziativa, e divincolandoti dal mio abbraccio mi fai ruotare su me stesso e mi spingi sul letto sul quale cado di schiena con le gambe che rimangono piegate ed i piedi che toccano terra e tu lì, in piedi di fronte a me con un sguardo voglioso, ti pieghi dolcemente e lentamente, flettendo le gambe e sedendo sui talloni. le tue mani passano sulle mie gambe e si insinuano sotto i miei pantaloncini a righe bianchi e blu, fino a raggingere l'incavo tra coscia ed inguine. torni indietro e ti pieghi con il busto un po' verso di me. il tuo sguardo fisso nei miei occhi. le tue dita abilmente sciolgono la cinta in tessuto che porto e slacciano con una lentezza estenuante ognuno dei bottoni. non porto i boxer e tu tiri fuori con determinazione il mio sesso fuori dai pantaloni. il sangue scorre nel mio pene fino a farlo gonfiare a tal punto da sentire un fievole dolore da turgore. tu non hai nessuna fretta e lentamente ti avvicini per farmi sentire il soffio del tuo respiro apri lentamente la bocca ed io mi sento risucchiare vorticosamente dentro te. tuo marito è lì che ci osserva si inizia a toccare sopra i spantaloni. tu lo vedi e con lo sguardo gli fai capire che vuoi anche il suo. si alza si mette accanto a te in piedi. la tua bocca passa da un pene all'altro e con la mano ti masturbi. quando il mio sesso non sta dento la tua bocca lo stimolo con la mia mano. questo acenno di masturbazione eccita anche te. sali sul letto, me lo togli dalle mani ed inizi ad usarlo come un vibratore. tuo marito ti toglie la maglietta umida che fa intravedere i tuoi capezzoli turgidi. ti sfila la gonna pareo e sotto sei nuda. ti continui a masturbare con il mio sesso e ad assaporare quello del tuo compagno di vita. ti impali e ti muovi con delicatezza lasciando a lui la possibilità di mettersi dietro di te. si denuda completamente. spinge i tuoi fianchi con le dita accompagnando il tuo busto verso di me. sento il tuo seno sul mio corpo e tu lo senti che ti penetra da dietro. è iniziato un furioso gioco di penetrazioni tu mi stai scopando e tuo marito sta scopando il tuo culo. ti alzi col busto all'improvviso ed io che non voglio perdere il tuo seno inizio a leccarti ui capezzoli alternativamente siamo furiosamente sudati e scivolano i nostri corpi come fossero intrisi di un magico unguento oleoso ed erogeno. continuiamo a cambiare posizioni sul letto come se lo spazio che abbiamo a disposizione non fosse sufficiente a contenere il sesso che esprimiamo in tre. conosci bene il sapore dell'uomo che avrai accanto per la vita, ma vuoi assaggiare il mio. ed allora, con me sotto, ti sdrai sopra di me offrendomi il tuo clitoide mentre con la bocca ti abbandoni a pompare il mio pene. tuo marito è di fronte alla tua faccia e con una mano lo masturbi. ti schiffaggia ogni tanto con il suo pene e tu alzi lo sguardo, mi abbandoni per leccarlo e poi riprendi con me. ti vengo in bocca, tu ingoi e alzi il tuo busto. lui ti viene in faccia e la tua eiaculazione di donna mi inonda il viso. sei scossa da fremiti irrefrenebali e lecchi tutto il nettare mio e di tuo marito che ti sei persa. la scena mi eccita così tanto che eiaculo ancora un po'. ci ritroviamo sdraiati sul letto con te in mezzo a noi due. i nostri corpi appiccicati. una mezz'ora così. fermi ed increduli. è l'ora di una doccia. la facciamo insieme..


    Annunci69
     
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0 replies since 23/4/2010, 11:22   2764 views
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