claudia tutto sesso e piacere

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  1. Mr.ShikaHack
     
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    Dolci ricordi di gioventù……
    ho una cugina da sballo: Claudia. tra noi ci sono parecchi anni di differenza; io, in fatto di donne avevo un po’più di esperienza. allora abitavamo abbastanza vicini di casa. i suoi genitori sono fuori quasi tutto il giorno e la sua camera era diventata la nostra palestra erotica. mi telefonava dicendomi “sono sola e triste“ era il segnale di via libera. dicevo ai miei che dovevo aiutarla a fare i compiti… claudia già allora era una gran bella figa . ha un corpo statuario, non riesco a trovarle un difetto. ha un viso angelico ma il corpo da gran figa. i primi baci ce li siamo scambiati che eravamo ragazzi e quando il suo corpo si è sviluppato, ogni occasione ra buona per palparle il culo e per introdurla ed istruirla“ ai riti sessuali. avevo scaricato da internet dei filmati di quella che io considero la più erotica star pornografica. fa di tutto: pompini, chiavate, inculate, lesbicate, si diverte con due maschi. a me ormai quei film non interesavano più ma non si sa mai a cluadia poteva servire. dopo aver visionato i filmati – mentre claudia guardava e non perdeva una posizione, la baciavo sul collo, le palpavo le tettone le accarezzavo la figa; nel limite delle nostre esperienze, abbiamo scoperto i nostri corpi. la prima posizione che abbiamo provato a fare è stato il 69. vedevamo gli attori che godevano “claudia proviamo?“; si è stesa sul letto spalancando le gambe, era la prima volta che vedevo la sua figa. dentro era bella rosea. l’ho baciata tutta intorno, ad ogni bacio claudia sussultava, mugolando “mi piace gigi, mi sento tutta eccitata“ ma quando la mia lingua è penetrata nella sua figa. non avevo avuto ancora molte avventure ma qualche figa si; mi ero preparato sapevo che alle donne piace sentirsi baciare e succhiare il clito.
    quel primo contatto tra lingua e figa le aveva provocato un sussulto violento del ventre …non riusciva a controllarsi e mi sono fermato “ti ho fatto male claudia“ poi ho guardato il suo viso: era ad occhi chiusi persa nel piacere “nooo sei stato divino, prova ancora“. quella leccata di figa non finiva mai e quando poi ho stretto tra le labbra il clito e glie l’ho succhiato e slinguato. il suo corpo era un delirio di piacere, sospirava, si dimenava per poi esplodere in un rauco e prolungato “sto venendoo, vengo ahhh vengooo“. quel violento orgasmo l’aveva svuotata di ogni energia. poi ha voluto che mi stendessi e mi ha sfregato la figa sulla bocca, il suo piacere tiepido e amarognolo mi scendeva sulla lingua e la leccavo con Adv
    sempre più passione . il suo addome ha iniziato di nuovo a fremere ritmicamente finchè è esplosa in un urlo “vengo ancora gigi, vengooo, vengooo“. l’ho lasciata riprendersi da quella serie di orgasmi violenti. mi ha baciato accarezzato coccolato e quando il cazzo ha ripreso vigore
    “adesso tocca a me farti godere“ e mi ha fatto il suo primo pompino, ma non ha avuto il coraggio di gustare la sborra. ogni estate le nostre famiglia andavano al mare ospiti dei loro genitori . hanno costruito una palazzina con due grandi appartamenti. uno lo usiamo noi a rotazione con altri familiari, ci andavo molto volentieri perché la casa è a due passi dal mare. ma partiamo dall'inizio.
    quell’estate con le nostre rispettive famiglie solita casetta divisa fra noi, con un unico problema: solo tre camere da letto; quindi una per i miei genitori, una per i suoi e l'ultima per noi, io e claudia. Fino a qualche anno prima non ci andavo volentieri ma quell'anno claudia aveva scatenato i miei ormoni, ormai erano impazziti. Quelle prime esperienze primaverili mi avevano fatto desiderare la stupenda figa di claudia dormivamo nella stessa camera all’ultimo piano dove c’era un bagno con doccia, per i miei era tutto normale: “tanto siete come fratello e sorella“. Mare,spiaggia , sole, sabbia, giochi e scottature: tutto parte della vacanza, però con solo due stanze da bagno. “tu e claudia usate quello di sopra, che è più piccolo, tanto è come se foste fratello e sorella”. che palle con questo fratello e sorella... ero felice di avere tutta per me quella gran figa di claudia. Dopo qualche giorno di mare le prime scottature ed io a spalmare creme solari solo sulla schiena non ci si arriva da soli, quindi...
    ”gigi per favore, dopo la doccia mi asciughi bene e mi spalmi la crema doposole?“. Questa richiesta tanto sospirata è arrivata dopo essere tornati dalla spiaggia.
    ”Volentieri Claudia.. tanto è come se tu fossi mia "sorella" – e penso mia sorella un paio di palle – più le spalmavo la crema e più il cazzo s’irrigidiva, ogni tanto glielo sfregavo sul culo, quello che non era mia sorella era il cazzo arrapato. terminato il servizio mi fiondavo sotto la doccia , non contento, mi smanettavo la verga pulsante con l’illusione di averla più tonica e visibile sotto gli slip. poi raggiungevo Claudia: che visione...
    fasciata solo da un asciugamano che a malapena le copriva la passera e quel culo meraviglioso e le splendide tette al vento; solo a vederle mi esplodeva il cazzo nello slip e lei lo guardava, lo vedeva bello duro e sorrideva maliziosa. nel tardo pomeriggio i nostri genitori uscivano e dopo essermi assicuro che i rispettivi genitori erano fuori dalle palle a spasso per il paese per beccarsi il fresco prima della cena.
    mi stendevo sul letto e chiamavo Claudia, entrava in camera nuda...che visione celestiale. ”Cazzo – esclamavo - sei sempre più bella ed attraente, vieni qui che te la lecco“. Claudia si adagiava su di me a gambe larghe, le sue tettone si schiacciavano contro il mio petto…le palpavo il culo, ci baciavamo da assatanati, le facevo scorrere un dito nel solco anale, sorrideva felice: “mi piace ma mi fai il solletico“. le mettevo il cazzo di marmo tra le chiappe, l’accarezzo dolcemente, scendendo verso il suo magnifico culo, la guardavo, era ad occhi chiusi, il suo respiro si faceva più affannoso. metto una mano tra le sue cosce e massaggio l'interno, lei mi aiuta e le allarga ancora fino a divaricarle quasi totalmente,ma non parla, arrivo alla figa e con un dito la accarezzo vicino ai pochi peli intorno alle grandi labbra, mugola, si muove dimenando il bacino su e giù. infilo dentro prima uno, poi due dita, ha un gemito, si porta il lenzuolo alle labbra e lo morde. Non ci credo sono lì con le dita dentro la figa di Claudia. sono nudo con il cazzo duro, salgo sopra di lei, mi appoggio alla sua schiena e sento il calore della sua pelle contro la mia, appoggio il mio cazzo sulla sua fichetta bagnata e, piano piano, lo spingo dentro. sto scopando Claudia, ci muoviamo insieme lentamente il suo respiro è sempre più accelerato , la sento godere, spingo, la sollevo piano dai fianchi e la metto alla pecorina e mi lascia fare. Si mette in ginocchio con le gambe ben larghe e io da dietro spingo con tutta la forza fino a sbattere violentemente con il mio basso ventre contro il suo fondo schiena.
    mugola e tiene sempre il lenzuolo fra i denti. vorrei andare avanti ma il pensiero di farci beccare dai nostri genitori mi frena e mi eccita allo stesso tempo . così decido di uscir da lei, la giro e la metto in ginocchio di fronte a me, è bellissima, tiene gli occhi socchiusi e finalmente si toglie il lenzuolo dalle labbra. la abbraccio e la bacio a lingua in bocca spingendo la lingua dentro, il mio cazzo si impunta contro la sua pancia e lei lo prende, lo smanetta dolcemente poi si abbassa e lo prende delicatamente in bocca. Prima quasi con diffidenza,poi sempre con più gusto infine giù,fino in gola e pompa con vigore, lo aspira e lo lecca, mi succhia la cappella quasi con forza, la mordicchia con gli incisivi e se lo spalma sul viso. non parla, non dice una parola. Allungo la mano e cerco la fica, zuppa. Infilo due dita e la masturbo mentre lei continua con quel meraviglioso pompino, finchè dal basso:
    ”Gigi, Claudia, la cena è pronta, dove siete?!?!". Cazzo sono rientrati ma lei non mi molla e continua a pompare e a segarmi più velocemente. ”Claudia - dico sottovoce - sto per venire“ e mi dice “sborrami addosso bastardo“ e continua a masturbarmi portandosi il cazzo sulle tette. sussurro "sto venendoo, ohh mamma sto venendoo“ e contemporaneamente schizzo sulle sue tette il mio seme caldo….due, tre schizzi violenti in faccia, poi ancora un paio meno forti sulle tette. claudia mi guarda soddisfatta e mentre si ripulisce con una asciugamano mi bacia la punta del cazzo e va nella stanza da bagno.
    Il tempo vola, per vari motivi ci siamo allontanati, ci vedevamo solo in qualche riunione familiare, qualche fuggevole palpata di culo. ”ti ricordi le nostre vacanze erotiche?“ l’ho vista commuoversi e allontanarsi.
    Dopo qualche anno ricevo un e-mail,
    sobbalzo, è di claudia: “ho bisogno di vederti con urgenza“ e mi indica un luogo.
    come mi vede mi butta a braccia al collo e piange senza riuscire a controllarsi. cerco di consolarla coccolandola e quando finalmente riesce a calmarsi e rilassarsi
    “gigi mi devo sposare – e si tocca il ventre – ma da te voglio un ultimo regalo“ ci baciamo come ai vecchi tempi, sente il cazzo duro, mette una mano nei calzoni e lo palpa con furore, lo smanetta, la fermo: “il tenpo delle seghe è passato“ quella battuta la fa sorridere “voglio un ultimo regalo“ – “tutto quello che vuoi“ abbassa gli occhi e sussurra “mi devi rompere il culo“. le chiedo se sta bene, se è impazzita. "sono cose ce non si fanno” - dicevo così ma il suo culo l’ho sempre desiderato -
    “mio marito ha un gran cazzone e vuole mettermelo in culo. sverginamelo tu, so che lo farai con delicatezza“
    È quello che abbiamo fatto ha pianto, ho cercato di consolarla: “devi proprio sposarlo?” e dopo un ungo silenzio: “ ti ringrazio gigi, questo lo considero il tuo regalo di nozze“

    Sono passati molti anni da allora tutto è cambiato, ci restano solo dei ricordi indelebili…


    Annunci69
     
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0 replies since 22/4/2010, 07:57   1736 views
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