Una serata al caldo del camino

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  1. Mr.ShikaHack
     
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    Una sera tornando a casa da lavoro trovai il camino acceso e la mia dolce compagna che mi
    stava preparando la cena.
    Visto che avevo fame mi sedetti a tavola e dopo quella ottima cena, mi volli riposare un po
    sul divano facendo un po di zapping con la televisione.
    Visto che come al solito non c'era nulla e siccome il caldo del fuoco e la cena mi stavano
    facendo venire sonno, decisi di fare una bella doccia anche perchè sentivo addosso l'odore
    del posto di lavoro.
    Detto fatto, panni sporchi nel cesto ed io sotto la doccia bollente.
    Che bello mi stavo proprio rilassando.
    Finito di lavarmi e di asciugarmi mi misi una maglietta e i boxer ed usci dal bagno.
    Una volta aperta trovai una scena meravigliosa.
    La stanza era illuminata dal fuoco del camino e da alcune candele alla vaniglia, mi sembra di
    sentire ancora il loro profumo, davanti al camino una seri di cuscini e dei plaid come a
    formare un letto.
    E poi c' era lei, bellissima, sdraiata su quel giaciglio con un baby-doll amaranto che le
    affusolava il corpo all'inverosimile, stavo già sbavando e dal rigonfiamento dei boxer lo
    aveva capito anche lei, che mi guarda li impalato ad ammirare la sua bellezza e mi dice:"che fai, non vuoi venire qua?".
    Mentre mi avvicinavo, lei si alza mi mette le braccia al collo e cominciamo a baciarci come
    due ossessi ad accarezzarci.
    Poi lei mentre io le accarezzavo la schiena e le natiche, le con la sua mano va verso i miei
    boxer e comincia a massaggiare e masturbare il mio cazzo gia duro e con l'altra mano mi
    sfila la maglietta.
    Io preso dall' eccitazione con una mano le tenevo una tetta e con l'altar mi facevo strada
    nel baby-doll passando le dita far le sue chiappe ed arrivando sotto la sua figa bagnata e comincio prima a massaggiarla e poi ad infilarci un dito.
    Nel mentre lei era entrata con la sua mano nei mie boxer e mi stava segando.
    Persi ormai nei sensi del piacere le tolsi la parte superiore del baby-doll e comincia a
    succhiare baciare e mordere i suoi capezzoli, lei mi abbasso i boxer ed io le tolsi il quel
    poco che le rimaneva addosso.
    Io continuai a masturbale la figa con uno o due dita e ogni tanto le massaggiavo il
    forellino posteriore e lei a giocare con il Adv
    mio gingillo.
    Stufa o vogliosa di proseguire si in ginocchio e mise il mio cazzo fra le sue tette per una
    meravigliosa spagnola, poi lo prese in mano e con le sue labbra inizio a sbaciucchiare e a
    succhiare in un pompino da favola.
    Mi tiro giu e mi fece sdraiare su quel letto improvvisato e continuo la sua opera di
    spompinaggio mostrandomi il suo culo e la sua figa lucidissima, le in infilai prima due
    dita poi tre, tolsi un dito dalla sua figa e lo inserii piano piano nel suo culetto e iniziai
    a masturbarle figa e culo mentre me lo succhiava, più acceleravo io più accelerava lei.
    Cambiammo posizione lei si sdraio schiena a terra ed io mi sdraiai sopra di lei ele
    strusciavo il cazzo sulla sua figa e con le dita continuavo l'opera di sditalinamento anale.
    Allora lei mi dice “se lo vuoi devi mettrci un po di crema” e mi passo un tubetto.
    Le unsi il buchetto sia esternamente che internamente e poi ne spalmai un pò sul mi pisello.
    Le misi un cuscino sotto la schiena per fare stare più in alto l'oggetto del desiderio
    mentre lei alzava le gambe.
    Puntai la mia cappella sul suo ano e piano piano cominciai a d entrare ogni tanto mi diceva
    di fermarmi che le facevo male, poi dopo averlo fatto entrare tutto mi fermai ed aspettai
    che si abituasse alla presenza dell'intruso.
    Comincia a pompare piano e a guardare le sue smorfie di dolore e piacere, le comincia a
    massaggiare il clitoride e poi a masturbarla alleviandole un pò il dolore.
    Piano piano usci dal suo culo e lo guardai dicendole "che bel culo che hai".
    Mi sdraiavi di nuovo su di lei i nostri sessi si strusciavano far loro i nostri respiri si
    face vano sempre più affannati, lei apri le gambe ed in un solo colpo entrai nella sua figa
    bollente e desiderosa creandole un picco di piacere.
    Strinse di nuovo le sue gambe con il mio pene ben piantato dentro di lei e cominciammo un
    movimento ritmico di piacere, per quanto la sua figa era bagnata il mio cazzo entrava ed
    usciva come un coltello nel burro ed il nostro godere reciproco ci mandava ancora più in
    estasi.
    Lei ad un certo punto mi tirò a se e mi fermo dicendomi di non uscire e ci girammo su noi
    stessi, e ci ritrovammo a posizione invertita, lei sopra di me.
    Cominciò a muoversi e a cavalcarmi, più godevo io più godeva lei, sentivo il suo corpo
    fremere di piacere, il suo respiro affannato e pieno di eccitazione era in sincronia con il
    mio ansimare.
    Venimmo tutti e due contemporaneamente.
    Lei si accasciò su di me e non paga continuò a muoversi sul mio cazzo ancora duro e
    ricominciò a godere ancora finchè non venimmo non una seconda ma anche una terza volta.
    Rimanemmo lì abbracciati non so per quanto tempo, era stato bellissimo.


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0 replies since 21/4/2010, 11:36   1955 views
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