La tanto desiderata Giorgia

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  1. Mr.ShikaHack
     
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    Aspettavo quel giorno da tanto, troppo tempo.

    Mi era sempre piaciuta Giorgia, fin dal primo giorno che la vidi nella mia classe.

    I suoi lunghi capelli dorati, il suo fisico esile ma molto femminile, le sue labbra sottili, il suo culetto così maledettamente perfetto…

    Quasi non ci credetti la prima volta che la baciai, fuori dalla classe durante la prima ora di lezione, dopo aver fatto colazione insieme…stava per entrare, ma io la presi per la mano, la fermai e senza darle il tempo di reagire appoggiai le mie labbra sulle sue. la sua calda lingua nella mia bocca mi provocò sensazioni mai provate prima; erano quasi tre anni che entrava nelle mie fantasie da adolescente.

    Penso che quella volta la mia erezione durò la successiva mezz’ora……

    Quel giorno, un caldo lunedì di maggio, la invitai a casa mia, gli esami erano in vista, e un ripasso con un compagno di classe è sempre molto utile.
    Incredibilmente accettò, e sentii una fitta allo stomaco quando le sue dolci labbra pronunciarono quel sì.

    Tornammo a casa insieme, indossava dei jeans che risaltavano il suo culetto piccolo e sodo, e una maglietta a righe blu da marinaretta con una scollatura che lasciava intravedere la forma dei suoi piccoli seni…

    Mangiammo in fretta, e dopo aver fumato un po’ di marijuana nel mio giardino, la presi per mano e la portai nella mia camera, e ci mettemmo ad ascoltare un po’ di musica.
    Lo spinello aveva ampliato al massimo ogni mia sensazione interiore ed esteriore.

    La feci sedere sul mio letto, e iniziai subito a baciarla, prima sulle labbra, poi sul collo, mentre le mie mani stringevano i suoi seni e toccavano la sua morbida pelle di diciottenne. Lei gradiva i miei baci, la sentivo ansimare e le si erano arrossate le gote.
    Non ero mai stato così eccitato prima d’ora, sentivo il mio pene gonfiarsi a dismisura, provavo fastidio a trattenerlo nei miei slip, troppo attillati in quel preciso momento.

    Le sfilai dolcemente la maglietta e i jeans…dio che visione! Mai vista una creatura vivente così perfetta! Mi fermai per un attimo a godermi quello spettacolo tanto desiderato.
    Poi iniziai a baciarla e leccarla dappertutto, la sua pelle calda, morbida e profumata inebriava ulteriormente i miei sensi già amplificati…

    Le tolsi rapidamente l’innocente intimo che indossava…notai i capezzoli già turgidi e non potei fare a meno di leccarli e mordicchiarli avidamente, mentre una mano toccava il suo pelo biondo, in parte bagnato dai suoi umori…sentire la sua piccola e calda vagina tra le dita mi provocò una scarica elettrica in tutto il corpo…dovevo assolutamente leccarla…le infilai dentro più lingua che Adv
    potei e lei rimase senza fiato…... Dai suoi gemiti e dalla copiosa secrezione dei suoi umori capii che apprezzò la cosa…bevvi il suo succo,caldo, incredibilmente buono e zuccherino.
    Poi mi concentrai sul suo clitoride, mentre un dito la stimolava internamente…la mia lingua roteava, lo presi in bocca e lo succhiai a lungo, avidamente…stava per venire ormai. No. Mi fermai, il suo primo orgasmo non volevo fosse così.

    Lei, ancora ansimante e con le gote arrossate si rialzò, e sfilò prontamente i miei slip e me lo prese in mano…non avevo mai visto il mio pene così lungo e la mia cappella così gonfia…
    Dapprima si concentrò sulle mie palle, le toccava, dava leccatine, le prendeva in bocca…poi passò alla mia verga, leccando piano dalla base fino alla punta…e poi leccando la cappella come si lecca un grosso gelato…infine lo prese in bocca, interamente…succhiava ritmicamente e velocemente…poi rallentò, rimanendo alcuni secondi con la bocca praticamente a contatto con le mie palle… la cosa stava quasi per farmi venire.

    Prontamente lo sfilai dalle sue labbra, la presi e le salii sopra, strofinando il mio pene sulle sue labbra bagnate e sul clitoride…lei non volle aspettare oltre, lo prese e se lo mise dentro…la sua stretta e calda vagina era un qualcosa di indescrivibile, la penetrai piano piano, finchè non entrò tutto e lei emise un mugolio di piacere...poi lo sfilai e la penetrai nuovamente con lentezza…un poco alla volta aumentai il ritmo e l’intensità delle mie pompate, vedere il suo viso arrossato e sotto sforzo me lo fece venire ancora più duro…a un tratto emise un lungo grido di piacere e vidi il suo corpo dimenarsi, posseduto dalla sensazione più intensa che possa provare un essere umano.

    Quella visione, l’aver provocato un orgasmo a Giorgia, la ragazza più bella che mai avessi visto, quella che desideravo dalla prima volta che il mio sguardo incrociò il suo, mi dette alla testa, sembrava che il mio pene stesse per esplodere…

    Lo sfilai, e venni in abbondanza, cinque, sei volte sui suoi capezzoli ancora turgidi…dopodiché lo prese nuovamente in bocca, bevendo ciò che era rimasto del mio succo e continuando a leccarlo tutto.

    Dopo un po’ di coccole mi resi conto che si era fatto tardi ormai, così la accompagnai alla fermata del bus.

    “Ciao Giorgia, ci vediamo domani a scuola” le dissi dopo averle dato un piccolo bacio.
    “Senti….grazie per oggi ….ti andrebbe di saltare scuola domani? Potremmo fare un giretto da qualche parte io e te…”
    Eh eh…Le era piaciuto…eccome se le era piaciuto…“Certamente Giorgia!” risposi io……..


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