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Mr.ShikaHack.
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" Dai papà, tutte le ragazze 18enni si vestono in questa maniera, poi è la notte di Capodanno
dai fai il bravo... fra poco arriverà la mia amica Alessia e vedrai come è vestita..."
Maledissi il momento in cui avevo accettato che mia moglie, da tempo separati, mi affidasse
Giulia per qualche giorno, essendo lei in vacanza in montagna. Avevo dovuto declinare
inviti di amici per il cenone ed ora mi trovavo in balia di una ragazzina ribelle e capricciosa,
ma era pur sempre mia figlia e....bellissima.
"Ma Giulia, quello non è un abito, è un
copricostume, appena ti giri, ti si scopre il culetto, non puoi uscire in quella maniera. Se ti
vedesse mamma, sicuramente rimarresti a casa"
Ma il tintinnio del campanello, troncò
la discussione: era la sua amica Alessia con il padre, con cui ci accordammo per la serata.
Verso le 3 - 3 e mezzo sarei andato io a prenderle in discoteca e dovendo loro uscire, ci
accordammo perchè le ragazze dormissero a casa mia quella notte. Dopo gli auguri le 2 bambine scomparvero nella loro camera, poi all'improvviso una visione celestiale mi si
presentò innanzi; la piccola Alessia, si era tolta l'abito, con cui era arrivata ed ora indossava un piccolissimo tubino bianco delizioso, scarpe con tacchi e trucco abbastanza marcato.
"Sig Carlo, che dice, piacerò stasera?" Devo confessare, che mai nella mia vita
il mio cuore era stato così in subbuglio alla vista di una donna, ma quel visino angelico,
quel corpicino acerbo, seminudo, mi stava creando non poco turbamento. "sei
bellissima Alessia, sicuramente tu e Giulia stasera farete incontri meravigliosi,girati,
fatti vedere bene". Iniziò a camminare lentamente nel salotto, con mia figlia Giulia,
che dalla sua camera ci guardava sorridendo e mai avevo notato tanta femminilità in una quasi bambina. Deliziosa e decisamente già donna...
"Allora papà, visto come si è vestita la mia amica, lei va bene e io no?"
"Fate come vi pare, l'importante è che usiate la testa, capite cosa voglio dire e a una certa
ora, mi chiamate per dirmi quando siete pronte. Ok?". La risposta fu un bacio di mia
figlia sulla guancia e altro bacio da parte della cerbiattina Alessia sulla fronte, con abbraccio tenero e l'augurio di un felice inizio anno. Dopo una mezzoretta chiuse ancora in camera, verso le 22.00 le portai a circa 15 Km. in una nota discoteca della zona, mi fermai a salutare alcuni amici, poi l'ennesimo fine anno davanti al televisore con diretta televisiva da
Rimini (che palla) e mi addormentai.
Il cellulare, il cellulare, mi alzai smarrito e risposi "Papà, siamo noi, ti aspettiamo davanti alla discoteca, fai presto Adv
è un freddo boia" Erano circa le 4, brave pensai, mi attendevano davanti all'ingresso, con uno stuolo di ragazzi che le circondavano "Allora come è andata la serata, vi siete divertite o..." "Sig Carlo, troppi ragazzini stupidi, loro vogliono solo bere e magari vorrebbero scop.... ohhh mi scusi, non volevo dire... vero Giulia?"
Giulia si stava addormentando sul mio fianco, forse aveva bevuto troppo, non so, ma per farle salire le scale, dovetti trascinarla di peso
"Papi devo andare in bagno, accompagnami ti prego, non ce la faccio"
La presi in braccio e e la portai di peso dentro al bagno. "Mi scappa la pipì, toglimi le
mutandine". Mi inginocchiai e tremolante e eccitato, le sfilai il minuscolo perizoma che indossava "ohhh ora sto meglio, mi lavi papi per favore" e si sedette sul bidet.
No, non potevo; la mia bambina mi stava eccitando, ma forse era ubriaca, non capiva
che non potevo "Dai papà, prendi la saponetta, lavami bene. Mi misi in ginocchio di fianco
al bidet, presi la saponetta ed iniziai a passarla sulla sua fighettina. Mmmm che
delizia, pochissima peluria e strettissima. piano, piano, fino al buchetto del culo, la massaggiai delicatamente mentre Giulia aveva appoggiato il capo sulla mia spalla e in questa maniera la spallina del vestito era scesa, lasciando intravedere il suo seno minuscolo, ma con i capezzoli già pronunciati e terribilmente a portata di bocca. "Papi, sai che mi stai facendo venire, hai della dita fantastiche, continua, ti prego, ohhh si succhiami le tettine
ohhh si papà, dai ancora siiiii Vengo, Vengo" e urlando a squarciagola la sentii vibrare tutta
"Giulia, che succede, stai male?" la sua amica Alessia, preoccupata, era dietro la porta. "Allora, tutto a posto?" "Si, si tutto ok" risposi imbarazzato mentre Giulia si alzava e seminuda raggiunse il salotto! Alessia ci guardò, prima incuriosita, poi, forse capendo, con un sorrisetto malizioso "Ora stai meglio, vero Giulia, starei meglio anche io
forse..." e mi guardo con quel suo visino da troiettina in calore "Sig. Carlo,accompagnamo
Giulia nella sua camera, così si potrà riposare con calma". Infatti dopo pochi minuti, già
dormiva profondamente ed io turbato ma eccitatissimo, già pensavo ad un segone gigante, ma .... Alessia dove era? "Sono in bagno sig. Carlo, lei vada pure a letto, io dormo nel
divano, Buonanotte e ancora tanti auguri!" Mi avvicinai alla porta del bagno e la spiai.
Divina, semplicemente deliziosa: un corpicino perfetto, due seni minuscoli ma eccitanti,
una leggera peluria bionda nel pube e un culetto da adorare. Mi ritirai in camera con il cazzo a rischio esplosione! Dalla porta semichiusa sentii la sua vocina " sig. Carlo, non ho il pigiama dietro, non mi può prestare una sua camicia?" "Vieni entra Alessia, guardiamo cosa ti può andare bene. ecco guarda questa camiciona credo faccia il tuo caso, è calda e..." "Bellissima, mi piace" ed entrò in camera.. "Provala, penso tu stia benissimo con quel colore azzurro, è lo
stesso colore dei tuoi occhietti, bellissimi!" "Ora la provo” e si voltò, io la guardai...
Si sfilò lentamente l'accappatoio, lo lasciò cadere a terra poi nuda, con quel culetto, arrapante in mostra, lentamente provò la mia camicia. Devo confessare che il mio cazzo durissimo, era a prova lenzuolo, ergeva maestoso, ma nascosto, ma mi parve che la bambina non fosse preoccupata, anzi la porcellina sapeva del ditalino appena fatto a mia figlia e forse, forse...
Ma perchè vuoi dormire nel divano, qui da me c'è tanto posto, vieni sdraiati di fianco a me, sono
talmente stanco che fra pochi minuti mi addormenterò. "Ho freddo, posso starle vicino" e si avvicinò pericolosamente. Io ero steso supino, con il cazzo maestoso che si ergeva dal lenzuolo, e quando la piccola Alessia si avvicinò, toccai il cielo con un dito. Ma potevo?voleva? avrebbe parlato? o aveva la mia stessa voglia? La strinsi per una spalla e la avvicinai, lei allungò il viso vicino al mio e
"Voglio toccarti il cazzo, lo vedo che sei eccitatissimo, non aver paura, sono piccola, ma sono abbastanza esperta, vedrai, ti farò divertire, se vuoi...."
Se vuoi?? Si che voglio e sentii finalmente la sua mano risalire l'interno coscie, le palle e il cazzo!
"Mmmmm, mai sentito un cazzo così duro e
grosso, fammelo vedere" e scostò il lenzuolo e lo vide. "Bello, bellissimo, ecco perchè
Giulia dice che si fa i ditalini pensando a suo padre. Che cazzo meraviglioso!"
Vidi la sua piccola bocca avvicinarsi alla cappella lucida, la sua lingua lambirla tutta e poi con maestria incredibile , cominciò a succhiarmi in maniera favolosa tutta l'asta!
"Ma piccola, sei incredibilmente brava, continua" e mentre la bambina continuava a succhiarmi, le mia dita le cercavano la sua fighetta. Un lago! bagnatissima e le toccai il clitoride, appena accennato ma già pulsante.
" Ohh sii, Toccami porco, ti piacciono le
ragazzine, a voi uomini grandi piacciono le bimbette come e me tua figlia Giulia, vero? Porco, maialone sai che sono anni che mio zio, mi scopa, quasi tutti i giorni, appena siamo soli, lo faccio godere in un minuto oramai, basta che sia sola in casa e lui sale da me e mi paga profumatamente. E sapessi, quando viene tua figlia Giulia, come si eccita, lei gli fa vedere le mutandine, allarga le gambe e lo guarda sfidandolo in faccia! Sai anche lei già scopa, e mi dicono che sia una grande troietta a letto, se non ci credi, chiedi al Proff di Inglese da cui va a ripetizione"
Giorgio? pensai, ma era un mio buon amico e. no, ma che cazzo me ne fregava in quel momento, volevo chiavarla ora questa piccola troietta bugiarda. Le sfilai la camicia, le succhiai
i capezzoli eccitati , le allargai le gambe e lo...appoggiai sulla figa "Dentro, dentro adesso,
ho voglia di scopare vecchio maiale, ti aspetta, ti vuole, ti desidera la mia fighetta, dai..."
prima la cappella, poi lentamente, cm x cm. il mio cazzo penetrò quasi completamente
dentro di lei. "Ohhh, mi togli il respiro, ancora, non aver paura, ti voglio
sentire tutto dentro, ancora oh che meraviglia di chiavata!"
Io cercavo di non affondare troppo, non per lei, ma. per non venire, era troppo piacevole la sensazione che provavo, volevo durare tanto, tantissimo. Ma la sua figa strettissima, bagnata, il suovisino d’angelo di fronte a me, la sua lingua esperta, e quel corpo acerbo, erano troppo eccitantianche per un vecchio maialone come me.
"Ohhh Alessia, credo di stare
per venire, fammelo togliere, ti prego, non resisto di più" “Ohh siiii paparino, dammelo
in bocca, voglio succhiarti tutto la sborra che hai dentro le palle, pensa alla tua bambina Giulia, quando le hai fatto un ditalino prima, dai pensaci maiale, chiaveresti anche lei scommetto, porco, ohhhsenti quanta sborra, si tutta la voglio, in gola ohhh sii".
in quel momento avrei chiavato, inculato anche la mia bambina Giulia, sua madre, sua
Zia, la nonna. Stavo godendo troppo, il mio cazzo dentro la bocca di una ragazzina celestiale, che ingoiava il mio liquido con voluttà e godimento! Stupendo!!
Poi, non ricordo più nulla, all’infuori di un corpicino delizioso, che mi stringeva teneramente.
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