18 anni

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    Quel giorno avevo festeggiato il compleanno coi miei genitori, poi alla sera festeggiato con gli amici storici, ma una volta finito pure con loro era ancora presto e avevo una voglia di evasione, i miei erano andati via e sarebbero stati lontani da casa per 3 giorni, allora presi la mia fiat 127 gialla e mi indirizzai verso Milano.
    In via Farini le prime gocce, ma poi passato il ponte della sorgente un vero diluvio si scaricò su quella zona, ero passato davanti l'albergo executive e in un angolo vidi un uomo chiedere un passaggio, mi accostaie feci salire il pulcino bagnato, accesiil riscaldamento e lo diressi verso di lui, che intanto si era presentato, mi disse che si chiamava Paul, ma quando era in quelle vesti si faceva chiamare Paula; Paula era un travestito, molto giovane anche lui, capelli lunghi biondi che gli cadevano sulle spalle, indossava un vestito lungo rosso con spacchi laterali molto profondi, mi disse che abitava in zona ortica per cui mi diressi verso la zona.

    "Cosa fai in giro con questo tempo", mi chiese ed io gli isposi"Oggi compio gli anni e dopo aver festeggiato con parenti e amici avevo voglia di fare un giro", "Bè allora quando arriviamo ti offro da bere qualcosa di buono":
    Arrivati a destinazione mi fà entrare in casa, un bilocale molto carino, intimo, c'era un salottino piccolo, un tinello, ed una camera da letto, nel salottino c'era un piccolo tavolino ed un divano; tutta la casa, pareti e arredamento avevano la tonalità del rosa in diverse tonalità, appena entrati mi fece accomodare sul divano, lui andò a farsi una doccia.
    Dopo un pò mi chiama "Scusa, mi potressti passare un accappatoio?", allora mi alzai, gli accappatoi erano tutti delle tonalità del rosa, allora ne presi uno dalla tonalità rosa più forte, lo chiamai e glielo porsi, lui uscì dalla doccia e quando vide quello da me scelto mi disse che era il suo preferito, io mi bloccai nel vederlo nudo, non era la prima volta, ma lui aveva un corpo sexy, estremamente sexy, aveva anche delle piccole tettine, appena pronunciate, lui si accorse di me "Ti piaccio così tanto da rimanere imbambolato?", "Bè, si, sei, sei, molto sexy", "Grazie, sei molto gentile, ma quanti anni compi oggi?", "18, da oggi sono maggiorenne", "Mamma mia, che compleanno importante, allora bisogna festeggiare con qualcosa di importante, spumante non ne ho più, ti faccio assaggiare un wysky veramente molto buono, poco però", mentre diceva queste cose, mi prese per mano e mi portò a sedermi sul divano, poi prese due bicchierini ed il liquore, li riempì e poi me ne offrì un bicchierino, poi si sedette a fianco di me,
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    rivolto verso di me, anche col solo accappatoio ero affascinato dalla sua sensualità, be vemmo un sorso, io tossì un pò, poi ne bevvi un'altro pò e poi un'altro pò, lui mi guardava intensamente, ad un tratto mi venne molto vicino, con un braccio mi circondò il collo col suo braccio e mi strinse a lui, iniziò così a baciarmi, prima con un leggero tocco delle labbra, poi visto che io ero ben disposto, affascinato da lui, i suoi baci si fecero sempre più sensuali, erotici, ero ormai ero stretto a lui, mi trovai così a baciargli il petto, piccoli baci, intanto il liquore mi aveva stordito un pò, e lui mi aveva steso sul divano e lui si era steso su di me, ricominciammo a baciarci con sempre più foga, le nostre lingue si erano conosciute, la sua si faceva da padrona dentro la mia bocca, era più esperto, poi iniziò a leccarmi le orecchie, le sue mani che mi palpavano tutto, poco dopo si accorse che io ero in uno stato di illanguimento incredibile, allora si alzò e mi portò sul suo letto, mi fece coricare, poi mi prrese le gambe e mi tolse i pantaloni, le mutandine, poi si mise le mie gambe sulle sue spalle, mi venne vicino e mi appoggiò il suo uccello al mio culo, spinse un pò, e mi entrò dentro d'un colpo solo. iniziò subito a scoparmi con lunghi affondi, sembrava volesse arrivarmi in gola: "Dai, Paul, dai, voglio essere tuo, dai scopami, voglio appartenerti questa notte, prendimi", "Mi sei piaciuto appena entrato in casa, ti ho desiderato subito",ora il ritmo si era fatta incalzante, lui ora mi scopava con le mie gambe strette intorno alla sua schiena, mi ero messo come una donna, "Ivano, stò per venire, vuoi che ti venga in culo, o vuoi che ti venga sul petto?", "No, no, ti prego, nel culo, nel culo, la voglio tutta nel culo", "Allora eccola, mia dolce troietta, si tu sei una troietta, e questa notte dormirai con me", " Si Paul, saròla tua troietta questa notte, e adesso fammi sentire oil sapore dello sperma", "Si, eccotela, assaggiala, è afrodisiaca, più ne assaggi e più ne hai voglia"; gli presi subito l'uccello ancora bagnata di sborra, la misi nella mia bocca e la ripulii perfettamente.
    Erano ormai le 2 di notte, lui mi spogliò tutto, mi fece indossare un perizoma rosa, mi truccò leggermente il viso, mi diede un babydoll rosa, lòui invece si mise a letto nudo, appena fummo a letto ricominciammo a baciarci e poi scivolammo nel sonno;di notte ci sveglio una telefonata, era un suo cliente che lo voleva subito, lui però prese la scusa di non sentirsi bene e troncò la telefonata."Paul dovevi accettare, io mi mettevo in disparte", "No, questa notte ho vicino te e sono felice", spegnemmo la luce, io mi misi di fianco, lui si mise dietro di me, mi abbracciò stretto e poi entrò dentro di me"Voglio dormire col tuo culetto infilzato, amore", "Si, Paul lo volevo anch'io".
    La mattina mi svegliai che lui era già alzato, mi toccai il culo, quella notte mi aveva goduto ancora dentro, lo raggiunsi e ci baciammo.
    "Senti Ivano, vorrei che tu stessi con me oggi, ho scoperto di volerti bene, molto bene, insomma vorrei che la nostra storia continui", "Ma caro Paul, anch'io voglio proseguire questa storia con te, ma adesso devo andare a casa, mi telefoneranno i miei genitori, questa sera, se vuoi ti passo a prendere e dormiremo ancora insieme", "OK, ora facciamo colazione, ti rimetti i vestiti, anche se col babydoll eri veramente carina, ci facciamo colazione, e...ci vediamo questa sera, ti aspetto", "Certo vche ci vediamo, voglio essere ancora tua":
    quel giorno pensai sempre a lui, scoprii così di amarlo, mi mancava, allora telefonai io ai genitori, mattina e sera, poi presi la macchina e corsi da lui.
    Erano le 2 di notte, lo presi e lo portai a casa, lì facemmo la doccia insieme popi a letto a fare l'amore.
    Quel che restava dell'estate lo passai sempre con lui, ma questa volta nel pomeriggio; i miei mi chiesero perchè andavo via tutti i giorni ed io gli risposi che avevo conosciuto una ragazza e volevo stsare con lei, ma con Paul ero io a fare la ragazza, perchè a casa sua, mi spogliava e mi vestiva da ragazza, mi truccava e accoglievamo le sue amiche, presentandomi come la sua ragazza.
    Questa storia finì dopo 4 anni, tornò al suo paese in Belgio, la madre gli aveva trovato lavoro in un negozio di articoli femminili.
     
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