Mi faccio un sacco di seghe

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    Iniziai quando avevo appena dieci anni, facevo la quinta elementare e fu una tra le piu' belle scoperte dell'infanzia. Sentivo dopo aver fatto su e giu' con la mano, una scossa elettrica, poi dopo qualche tempo comincio' ad uscire la sperma. Me ne andavo nei posti piu' reconditi della casa, soffitto, cantina, ma anche nel letto. Dopo un primo periodo di intensa attivazione, decisi di darmi delle regole, e fissai una al giorno, di ritorno da scuola, dopo pranzo, iniziai ad usare il piumone che copriva il lettone come donna e strusciavo l'arnese su e giu', fino ad avvertire l'eccitazione piacevole. Un giorno un cugino piu' grande di qualche anno, mi racconto che aveva sentito dire, che la sperma servisse a produrre il latte della futura madre, e che non andava sprecato malamente; seppure, perplesso, continuavo nel mio passatempo preferito. Un altro giorno il prete disse che farsene troppe facesse male alla salute, e che si rischiava di morire anzitempo, terrorizzato sentivo un forte senso di colpa quando lo facevo. A dodici anni baciai la prima ragazza, l'Italia aveva vinto da un mese il mondiale, ero a casa dei nonni, che trebbiavano il grano. Si giocava a mosca cieca con altri bambini, e rimanemmo io e lei in un posto appartato, ci baciammo. Mi sentii impaurito, che avessi fatto peccato? e appena dopo il bacio scappai velocemente, pensando che stavo facendo qualcosa piu' grande di me, e che non sapevo come gestire. Gli anni passarono e l'attivita' solitaria iniziava a starmi stretta, e cosi' giunse il grande giorno della prima volta. Una festa in un palazzetto dello sport, e una tipa piu' grande di me di 5 o 6 anni, me ne venni come un pivello dopo appena dieci colpi, inoltre, qualche giorno dopo mi accorsi che una ricotta pruriginosa mi ricopriva l'estremita' superiore, ero seriamente preoccupato, e la cosa si ripeteva se non mi cambiavo le mutande con costante puntualita'. Piu tardi ebbi a scoprire la gioia di condividere il piacere con una donna. Per un lungo tempo ero preso dalla frenesia di farne con il maggior numero di ragazze diverse, come se dovessi battere un record , da portare come trofeo innanzi agli amici. Ancora piu' tardi capii che non era la quantita' che contava, e che pochi ma intensi , erano molto meglio. In camera da letto sua, in camera da letto mia, sulla spiaggia, in montagna, nel bagno della discoteca, in un giardino pubbico, persino sulla tomba di romeo e giulietta a verona, ogni posto specie il piu' inconsueto e' terribilmente eccitante. Non ho mai capito, di una cosa tanto bella e benefica, se ne faceva e se ne faccia tanta segretezza. Vietato ai minori, da minore mi chiedevo "Ma se e' una cosa tanto piacevole, perche' proibirla?" Perche'?. Perche' della cosa piu' bella della vita di un uomo se ne faccia la cosa piu' scandalosa, piu' brutta, piu' negativa?. Me ne sono dato una doppia spiegazione: la prima attiene al fatto che la tradizione di proibizione serviva a indurre le persone a dare le proprie energie a come procacciarsi da vivere e a non sperperare inutilmente le energie, un seconda piu' maliziosa e' che in una societa' divisa in classi, il controllo del senso di colpa, e del desiderio sessuale e' un potente strumento di controllo delle persone, messo nelle mani delle classi dominanti.
     
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  2. vulea
     
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    User deleted


    SEGAIOLOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!
     
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1 replies since 5/6/2009, 10:15   4256 views
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