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Sono passati alcuni anni da quella volta, ma mi sembra ovvio sia difficile scordare una esperienza del genere. Sull'autobus, in classe, in giro per il paese, ovunque provavo quella sensazione. Tutte quelle della mia età erano noiose, la mia attenzione era sempre attratta dal seno, dal culo e dalla figa di qualcuna con alcuni anni più di me. Imbarazzante trovarsi con il cazzo in canna di fronte a una formosa ragazza. Sembrava che il mio pacco ingrossato lo vedessero tutti...
Ad ogni modo la storia comincia a scuola. Io ho 15 anni, sono in prima superiore. Una alunna bocciata viene accolta in classe. Con meraviglia per i genitali di ognuno (una classe tutta di maschi) era accattivante e disponibile. Ogni tanto in aula al cambio dell'ora faceva vedere la figa, il culo o palpava i testicoli di chi lo chiedeva. Insomma una vera troia.
Mentre stavo per salire su un autobus per tornare a casa mi arriva un sms. Leggo. E' da parte sua: "Sai ke ho la figa bagnata qnd t penso? vieni a cs mia oggi ke i miei nn ci sn"
Spindo dalla voglia di sesso, presi un'altro autobus per arrivare al suo paese.
Mentre sono in viaggio non smetto di farmi dei viaggi mentali al punto che stavo per sborrare. "Meglio tenerla per dopo" ho pensato quando mi arriva un altro sms:"Ho due dita nel culo ma voglio il tuo pene"
Arrivato a casa sua la porticina è aperta. Il pene è così duro da farmi male. Salendo le scale sento degli orgasmi. Salgo in camera sua. La trovo completamente nuda, avvinghiata a un'altro. L'uomo sta spingendo il cazzo dentro la sua figa con furia e lei gode come una pazza. In bocca ha del liquido biancastro.
L'uomo estrae il palo da lei e si gira.
Non è possibile... è un mio compagno di classe!
Lei: "Adesso scusami ma devo far scopare anche lui un pò"
Mi viene incontro e io noto le sue nudità. La figa è aperta e gocciola.
Si china, mi slaccia la cintura e mi abbassa i pantaloni. "Oh" esclama, col mio cazzo sulla faccia "anche tu non lo hai corto!"
Lo prende in bocca e comincia a pompare. Io sono troppo eccitato e le sborro dentro. Lei sorride e continua, facendomi un sega. La sua mano è velocissima e il mio pene è ardente e continuo a eiaculare.
Mi toglie la maglietta. Io le palpo il seno, lo stringo e lei mugola di piacere.
Si mette a quattro zampe sul letto e si apre le natiche. Il suo culo è un pò stretto ma mi ci fiondo e glielo metto dentro. Lei urla per il male.
Dopo qualche istante affondo completamente. Comincio a digrignare i denti anch'io per la cappella che mi pizzicava.
Dopo averla riempita di sborra, lei ha ancora voglia e il mio cazzo è ancora duro e lungo come un palo. Lei chiama l'altro: "Adesso mettetemelo nel culo e nella figa, insieme. Fatemi godere, riempitemi di sborra calda"
Io sotto, nella figa, e lui nel culo la fottemmo. Aveva il culo e la figa sfondati, ma ancora si divertiva, insaziabile. Abbiamo scopato per più di un'ora.
Alla fine ero stremato, ma lei, il sorriso sulle labbra, ci disse: "Siete stati bravi. Ci vediamo domani a scuola"
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Anonymous