La minorenne

Una fighetta calda e umida

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    Memento audere semper

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    a mia ragazza Miriam ha una sorellina. E’ancora acerba e non l’ho mai guardata con insistenza nel cercare in lei la donna ma stavo rischiando, sbadato, di farmi passare sotto il naso una bomba di sesso.
    Ieri sera ho scopato alla grande con Miriam sulla spiaggia. Nascosti fra un pattino e delle sedie a sdraio, ce ne siamo sbattuti dei lampioni che illuminano la spiaggia, esistevamo solo noi , e se sia passato qualcuno non ce ne siamo nemmeno accorti.
    In questo pomeriggio afoso sono venuto a prenderla con la mia vespa, una scopata al giorno leva il medico di torno. Ormai sono di casa, apro il cancello e parcheggio la vespa nel giardino, giro intorno alla casa ed entro dalla porta della cucina aperta. Rovisto nel frigo, trovo del te freddo, riempio un bicchiere e sorseggiando attraverso la sala. Nessuno. Mi sembra di sentire dell’acqua scrosciare, salgo le scale verso le camere. Passo davanti una porta appena socchiusa quel tanto che basta per sentire provenire un rumore da dentro. Spingo leggermente la porta che si apre senza rumore. Sul letto singolo c’è una donna, carponi con il viso sprofondato sul cuscino, si agita e si lamenta. Mi avvicino al letto e osservo un culetto perfetto, il vestitino è alzato, mi sembra che sia senza mutande, giro verso i piedi per osservare meglio e in mezzo alle cosce spunta la sua mano che si agita frenetica. E brava la sorellina, si sta facendo un ditalino, è talmente presa che non si è accorta della mia presenza. La mano impazzita va avanti indietro strusciando dal clitoride all’ano, la schiena arcuata, le gambe leggermente aperte, vedo chiaramente che si sta infilando due dita dentro, da come si agita penso che stia per raggiungere l’orgasmo. Mi eccito, una sana e dura erezione è la reazione naturale a tanto spettacolo. Faccio un rumore, la ragazza si volta di scatto, urla di spavento ma anche di piacere, se ne sta venendo proprio in questo momento, si contorce di piacere, non riesce a fermare quella mano. Forse piange, non so se di gioia o di vergogna, le sorrido, le mimo un bacio, vedendomi sereno lei si rincuora. Si gira si siede sulla sponda del letto frastornata ed esausta, si abbassa i vestito. Mi avvicino, le do un bacio in fronte, ma contemporaneamente la mano scivola fra le cosce e sale decisa verso l’inguine. Finalmente le dita toccano una fighetta bagnata e calda, le ha un sussulto e si ritrae allontanandosi da quelle dita si erano infilate ormai dentro di lei. Sento la porta del bagno aprirsi, faccio in tempo a fare un passo in dietro che mi sento chiamare
    “Ah, sei qui!?”.
    Mi giro, la mia ragazza è davvero bella, in accappatoio, ancora un po’ bagnata è fantastica. Mi avvicino e la bacio, le faccio notare che solo a guardarla sono già eccitato.
    “Ma dai, di fronte a mia sorella” risponde lei trascinandomi fuori dalla stanza. Sono eccitato perso, me la scopo in piedi appena dietro la porta di camera sua con la mente libera di vagare a mille fantasie.
    Lei apprezza, sottolinea la mia foga, mi è grata, si concede ad ogni mio desiderio.
    Per me la cosa non finisce qui!



    E voi vi masturbereste davanti ad un uomo?
    Una volta una ragazza mi ha proposto di mostrarci il sesso ma stando lontani senza contatto, voi lo fareste?
     
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0 replies since 22/5/2009, 01:12   19762 views
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