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Zia Fedora, sorellastra di mia madre, era rimasta vedova da qualche mese. Senza marito ma con tanto denaro. Donna ricca ma anche affascinante. Un seno prosperoso, una bocca voluttuosa per le labbra pronunciate. Una volta, per puro caso, senti mio padre fare un apprezzamento parlando con unaltra sorella della moglie: “Fedora è un bel pezzo di figa. Chissà quanti pompini fa al marito.” La cognata le rispose a tono: “accontentati di come ti succhio io l’uccello. Anche i miei pompini non sono male. Forse quelli di tua moglie….o a lei gli e lo dai solo nel culo.” Capii che fra mio padre e zia Francesca, (sorella di mia madre)c’era un relazione. I due amanti, convinti di essere rimasti soli in casa, si abbandonarono ad un focoso rapporto sessuale. Riuscii a vedere tutto dalla mia postazione. Zia Francesca è una donna abbastanza formosa, una donna matura ma di quelle che attizzano. Si tolse la gonna, la bluesette ed il reggiseno. Restò solo con lo scippino nero decorato al centro, proprio in direzione della figa, con un fiore rosso. Mio padre si spogliò completamente edopo aver steso zia Francesca sul divano iniziò a baciarle il seno e titillarle con la punta della lingua i capezzoli. Poi le tolse le mutande per lavorarle la figa con la lingua. “solleticami il clitoride. Fammi godere senza uccello. Dai non resisto sono tutta bagnata.” Mio padre continuò a farle il ditalino mentre lui si masturbava il pene con lamano destra. Quando zia Francesca gli disse: “vienimi dentro. Sborrami tutta. Lui fu un lampo le fu sopra e infilò quel caldo uccello nella figa brucente facendo su e giù. Anche lei si dimenava. “Francesca, sto venendo. Ahi,aih, è bello” Francesca gli sussurrò “anche io sono vicina. Insisti. Insisti. Dimmi le parole che mi fanno godere” “Troia, adesso ti sborro dentro. Puttana ti piace il mio cazzo grande.” “Si, sei un maschione. Sborra, sborra adesso.Vengooo. Spingi, sfondami che godo.” Gridarono entrambi dal piacere. Io mi ritrovai senza essermene accorto con il cazzo in mano che mi masturbavo. guardando il culo a mandolino di zia Francesca e come si leccava il dito dopo averlo infilato nella sua figa ancora inondata dallo sperme di mio padretoglieva dalla figa lo sperme comincia a fare la sega in maniera violenta. Sborrai anche io. Senti Francesca, che si era rivestita, chiedere a mio padre: “porcone non sono meglio io di tua moglie. Se stanotte torni da me, ti faccio trovare Fedora e faremo a gara a farti il pompino più elettrico.” . -
adolfo1.
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Anche a me piace scopare mia cognata Luciana sul divano di casa sua quando la vado a trovare mi telefona mi dice che e sola e che vuole il mio cazzo e io vado e la contento io voglio che mi apre la porta nuda con addosso solo dei collant con il buco sulla fica lei lo prende subito in bocca e mi fa un bel pompino e quando celo bello duro lo vuole nel culo e gli vengo dentro e gode a rompergli il culo e una vera troia di cognata. .
La cognata porcellona |
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