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Akira Toriyama, il fumettista giapponese che ha creato la popolarissima serie Dragon Ball è morto a Tokyo a causa di un ematoma subdurale acuto al cervello all'età di 68 anni. La scomparsa in realtà è avvenuta il 1° marzo ma è stata annunciata solo oggi, 8 marzo, a una settimana di distanza, come ha rivelato il sito ufficiale di Dragon Ball, precisando che i suoi funerali sono già stati celebrati dai parenti più stretti. «Ha lasciato a questo mondo molti titoli di manga e opere d'arte. Grazie al sostegno di tante persone in tutto il mondo, ha potuto continuare le sue attività creative per oltre 45 anni», si legge in una dichiarazione sul sito. «Ci auguriamo che il mondo delle opere uniche di Akira Toriyama continui a essere amato da tutti per molto tempo a venire».
Il manga e quindi l'anime di Dragon Ball sono di gran lunga la creature più conosciute di Toriyama (autore anche di Slam Dunk), che l'ha creata, scritta e illustrata fin dal 1984.
Nato il 5 aprile 1955 a Nagoya, la carriera di Toriyama come mangaka è iniziata a 20 anni, quando ha inviato i suoi primi lavori alla rivista «Weekly Shōnen Jump». Il suo primo fumetto pubblicato è stato «Wonder Island» nel 1978. Toriyama è diventato noto con il manga Dr. Slump, serializzato dalla rivista «Weekly Shōnen Jump» dal 1980 al 1984. La serie seguiva le avventure di una ragazza robot e del suo creatore, che vivono insieme ai bizzarri abitanti del Penguin Village. Dr. Slump era diventato popolare per il suo umorismo, i giochi di parole e i riferimenti alla cultura pop e ha avuto un enorme successo in Giappone.
All'inizio degli anni '80, ispirato dal suo amore per i film di kung fu, Toriyama ha creato la serie Dragon Boy, che racconta la storia di Tangtong, un giovane ragazzo con abilità nelle arti marziali che viene incaricato di scortare una principessa nel suo paese natale. Dragon Boy fu pubblicato per la prima volta su «Fresh Jump» nel 1983 e si evolverà poi in Dragon Ball l'anno successivo.
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